L’agricoltura italiana sta affrontando una delle sfide più complesse degli ultimi anni. L’aumento dei costi di produzione, spinto da crisi climatiche e tensioni geopolitiche, sta mettendo in difficoltà le aziende del settore. Per restare competitive, le imprese agricole devono adottare soluzioni tecnologiche avanzate, ottimizzando risorse come acqua ed energia e contrastando fenomeni sempre più frequenti come siccità e eventi meteorologici estremi.
Nuove tecnologie per un’agricoltura sostenibile
Alla Fieragricola Tech di Verona, Coldiretti ha presentato una panoramica sulle innovazioni digitali per il comparto agricolo. Tra le soluzioni più all’avanguardia emergono applicazioni che consentono la gestione remota delle colture, droni capaci di concimare in autonomia o monitorare lo stato di salute degli alberi, fototrappole contro i parassiti e stazioni meteo intelligenti che analizzano in tempo reale le condizioni climatiche.
Un mercato in evoluzione, tra alti e bassi
Nonostante l’entusiasmo per le nuove tecnologie, i dati mostrano un calo significativo negli investimenti del settore agroalimentare. Secondo il report di TheFoodCons, nel 2024 gli investimenti si sono fermati a 115 milioni di euro, segnando una riduzione del 52% rispetto all’anno precedente. Questo trend riflette un momento di transizione nel panorama agricolo italiano, con grandi aziende che faticano a tenere il passo e nuove realtà emergenti che cercano di conquistare spazio.
Il ruolo del vertical farming e della finanza globale
Uno dei fattori che ha influenzato il mercato è la cosiddetta "bolla del vertical farming", che ha inflazionato gli investimenti nel 2023. Tuttavia, il settore agritech nel suo complesso ha registrato una crescita impressionante del 282%, raccogliendo 51,27 milioni di euro, ovvero il 42,6% del totale degli investimenti nel settore agroalimentare. Parallelamente, diversi fondi internazionali continuano a puntare sull’Italia, confermando la fiducia nelle potenzialità del comparto.
Trend emergenti, cibo digitale e economia circolare
Anche altri settori legati all’innovazione alimentare stanno mostrando segnali interessanti. Il comparto dei cibi e ingredienti innovativi ha raggiunto 13,28 milioni di euro, con una crescita del 26%, mentre il digital food ha segnato un incremento del 155%, arrivando a 11,29 milioni. Al contrario, il restauran-tech, un tempo tra i protagonisti degli investimenti, ha subito un brusco calo del 78%, fermandosi a 7,66 milioni di euro.
Sostenibilità e riduzione degli sprechi, una sfida aperta
Un altro settore sotto osservazione è quello dell’economia circolare e delle tecnologie antispreco, che ha registrato investimenti per 5,88 milioni di euro, con un lieve calo del 5%. Infine, il comparto emergente del pet-foodtech ha attirato investimenti per 1,28 milioni, dimostrando come anche il settore degli alimenti per animali sia sempre più influenzato dall’innovazione.
L’agricoltura del futuro sarà sempre più legata alla tecnologia, con soluzioni smart per ridurre i costi, aumentare la produttività e affrontare le sfide ambientali. Le aziende che sapranno adattarsi ai cambiamenti e investire in innovazione avranno maggiori possibilità di successo in un contesto in continua evoluzione.
03 Febbraio 2025
© team icoe, editoriale blozine
blozine editoriale no-profit della
Centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.
Copywriters
Francesca S., Matteo R., Laura A., Antonella B., Giorgio F., Anna C., Miriam M., Stefano G., Adele P. e Francesca N.
scopri cosa possiamo fare per la tua azienda o il tuo ente culturale
© blozine, l'editoriale dalla B alla Z della icoe, centro studi no-profit, divisione grippi&associati Comunicazione e Media. Tutti i diritti sono riservati.