Donald Trump ha rivelato di aver avviato colloqui con Vladimir Putin per negoziare una soluzione alla guerra in Ucraina. Secondo quanto riportato da diversi media internazionali, tra cui la Cnn, l’agenzia russa Interfax e il giornale ucraino Ukrainska Pravda, il presidente degli Stati Uniti avrebbe discusso direttamente con il leader del Cremlino per trovare una via d’uscita dal conflitto.
Un’intervista esclusiva a bordo dell’Air Force One
Trump ha parlato della sua iniziativa in un’intervista rilasciata al New York Post, mentre si trovava sull’Air Force One. Durante la conversazione, ha espresso la convinzione che Putin sia realmente preoccupato per le vittime della guerra. “Vuole vedere la gente smettere di morire. Tutte quelle persone morte. Giovani, giovani, belle persone. Sono come i tuoi figli, due milioni di loro, e senza motivo”, ha dichiarato.
La guerra non sarebbe mai iniziata con Trump alla Casa Bianca?
Secondo Trump, se fosse stato lui il presidente nel 2022, il conflitto non sarebbe mai scoppiato. L’inquilino della Casa Bianca ha sottolineato di aver sempre avuto un rapporto positivo con Putin, a differenza di Joe Biden, definito “un imbarazzo per la nostra nazione”. Trump ha inoltre dichiarato di avere un piano preciso per concludere la guerra nel minor tempo possibile, sottolineando l’urgenza di fermare le morti sul campo di battaglia. Tuttavia, non ha voluto rivelare dettagli sulle sue comunicazioni con il leader russo.
Verso un incontro con Zelensky e un accordo economico
Trump ha anche manifestato l’intenzione di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, probabilmente già la prossima settimana. Secondo il tycoon, questo incontro sarebbe un passo necessario prima di avviare qualsiasi negoziato con la Russia. Inoltre, ha avanzato l’idea di un accordo economico con Kiev: in cambio di garanzie di sicurezza, gli Stati Uniti potrebbero ottenere un accesso privilegiato ai minerali delle terre rare e alle riserve di gas ucraino, per un valore stimato di 500 milioni di dollari.
Il Cremlino conferma contatti con Trump
Il 5 febbraio, il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha riconosciuto per la prima volta l’esistenza di contatti tra l’amministrazione Trump e Mosca. Questa dichiarazione conferma che, nonostante Trump non ricopra attualmente alcun ruolo ufficiale, sta già cercando di esercitare un’influenza diretta sulla politica internazionale.
Un possibile nuovo equilibrio geopolitico
Questi negoziati potrebbero segnare un cambio di rotta nella gestione della crisi ucraina, con un approccio più orientato al dialogo diretto tra Washington e Mosca. Resta da vedere se questi colloqui porteranno a un reale cessate il fuoco o se si tratta di una strategia più ampia per ridefinire il ruolo degli Stati Uniti nello scenario internazionale.
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foto Volodymyr Zelensky
09 Febbraio 2025
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