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La forza degli adolescenti malati di tumore in una mostra fotografica, un viaggio tra sofferenza e rinascita

Un progetto che unisce arte e medicina per raccontare il coraggio di chi affronta la malattia.

La forza degli adolescenti malati di tumore in una mostra fotografica, un viaggio tra sofferenza e rinascita

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Immagini scattate da giovani pazienti che trasformano la sofferenza in un messaggio di vita e rinascita.

Una raccolta di immagini intense e profonde racconta il coraggio, la vulnerabilità e la bellezza autentica dei giovani in lotta contro il tumore.

La bellezza nell’imperfezione, uno sguardo oltre la malattia

Nel cuore di Milano, nel Loggiato del Rettorato dell’Università Statale, prende vita un’esposizione che va oltre la fotografia: un messaggio di speranza, forza e resilienza. ’La bellezza dell’imperfezione’, aperta al pubblico dal 10 al 26 febbraio, dalle 9 alle 19, è il risultato di un progetto unico che unisce creatività e percorsi di cura.

Immagini di speranza, scattate da chi conosce il dolore

Protagonisti dell’iniziativa sono 108 ragazzi e ragazze in cura per tumore, seguiti in 11 centri di eccellenza sparsi in Italia. Attraverso i loro scatti, raccontano il proprio percorso, fatto di paure e conquiste, fragilità e determinazione. Ogni immagine è una testimonianza che sfida gli stereotipi, mostrando che la bellezza non risiede nella perfezione, ma nella verità di ogni esperienza vissuta.

Un progetto nato dalla collaborazione tra eccellenze mediche e associative

L’iniziativa è promossa dal Gruppo di Lavoro Adolescenti di Aieop (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), con il supporto della Fondazione Bianca Garavaglia Ets e la collaborazione del Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università degli Studi di Milano. Un impegno collettivo che ha dato vita a un progetto nazionale capace di connettere scienza, arte e umanità.

La fotografia come espressione di vita e futuro

"Ogni scatto non è solo un’immagine, ma un frammento di vita, un’emozione cristallizzata, un desiderio di futuro" spiega Andrea Ferrari, oncologo pediatra dell’Istituto Nazionale dei Tumori e docente di Oncologia Medica alla Statale. La mostra diventa così un’opportunità per osservare la malattia attraverso gli occhi di chi la vive, restituendo dignità e voce ai giovani pazienti.

Un segnale forte per la comunità scientifica e accademica

Accogliere questa esposizione significa anche dare un segnale alla ricerca e alla didattica. "Abbiamo aderito con convinzione, perché il tema degli adolescenti malati di tumore è spesso trascurato anche nei contesti accademici" sottolinea Gianluca Gaetano Vago, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia e già Rettore della Statale di Milano. La rettrice Marina Brambilla aggiunge: "Questa mostra richiama l’urgenza di garantire protocolli di cura adeguati, in grado di rispondere alle esigenze specifiche di questi giovani pazienti".

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per maggiori informazioni www.aieop.org


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10 Febbraio 2025
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