Volodymyr Zelensky ha deciso di non procedere, almeno per ora, con la firma dell’accordo con gli Stati Uniti sullo sfruttamento delle risorse minerarie dell’Ucraina. Secondo fonti informate, riportate da Sky News Uk, l’intesa, data inizialmente come quasi conclusa, si trova di fronte a ostacoli considerati problematici dal governo ucraino. Il punto di maggiore criticità risiede nella natura dell’accordo, che, nella sua bozza attuale, viene visto come un impegno unilaterale a carico di Kiev senza sufficienti garanzie di reciprocità da parte degli Stati Uniti.
Pressioni statunitensi e il nodo Starlink
Secondo un’inchiesta della Reuters, i negoziatori americani avrebbero fatto pressione su Kiev per sbloccare l’accordo sui minerali, arrivando a sollevare la possibilità di limitare l’accesso dell’Ucraina a Starlink, il sistema satellitare di comunicazione fornito da Elon Musk. L’argomento sarebbe stato discusso in diverse occasioni tra funzionari statunitensi e ucraini, soprattutto dopo il rifiuto di Zelensky a una proposta avanzata dal segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent. Secondo alcune fonti, Kiev sarebbe stata avvertita che, in caso di mancato accordo, avrebbe potuto subire una sospensione imminente del servizio Starlink.
Un’infrastruttura critica per l’Ucraina
Starlink si è rivelato un elemento chiave per l’Ucraina durante il conflitto, garantendo comunicazioni sicure e rapide anche nelle zone più colpite dalla guerra. La prospettiva di una sua limitazione rappresenterebbe un problema significativo per Kiev, che considera il sistema una risorsa strategica. Una fonte ha sottolineato l’importanza del servizio, affermando che “l’Ucraina funziona con Starlink” e perderlo significherebbe subire un colpo durissimo, soprattutto in un contesto bellico dove la connettività è vitale.
Nuove trattative in corso
Durante un incontro tra Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, e Zelensky, il tema è stato nuovamente affrontato. Le posizioni restano distanti e non è ancora chiaro se le pressioni statunitensi riusciranno a sbloccare la situazione. Per ora, il presidente ucraino sembra determinato a non accettare un accordo che non garantisca un equilibrio tra le parti, mentre Washington continua a cercare leve per convincere Kiev a procedere.
Il capo dell’esercito russo in visita al fronte
Nel frattempo, dall’altra parte del conflitto, il capo dello Stato Maggiore russo ha visitato le truppe impegnate nei combattimenti in Ucraina orientale. L’annuncio è stato dato direttamente dall’esercito russo, che non ha fornito ulteriori dettagli sui movimenti del comandante né sugli obiettivi della visita. La presenza dei vertici militari sul campo segnala comunque l’attenzione di Mosca verso le operazioni in corso e potrebbe indicare nuove strategie militari nella regione.
22 Febbraio 2025
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