Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha chiarito la posizione di Mosca riguardo a un possibile cessate il fuoco in Ucraina, ribadendo che la Russia non è disposta a fermare le ostilità lungo l’attuale linea del fronte per poi discutere le condizioni di pace. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ria Novosti, Lavrov ha sottolineato che le operazioni militari cesseranno solo quando verranno raggiunti accordi che soddisfino entrambe le parti.
Durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l’omologo turco, Hakan Fidan, il ministro russo ha ribadito la sua ferma opposizione all’ingresso dell’Ucraina nella Nato, definendolo un punto non negoziabile. Ha poi citato il presidente statunitense Donald Trump, il quale, a suo dire, avrebbe espresso chiaramente la convinzione che l’adesione di Kiev all’alleanza atlantica sarebbe un errore.
Lavrov ha poi accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di cambiare frequentemente posizione sulle trattative di pace, mentre gli Stati Uniti, a suo avviso, mantengono una linea più coerente, spingendo per un cessate il fuoco.
Macron e Starmer, strategia comune per frenare Trump su Putin
Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno concordato un’azione diplomatica congiunta per evitare che Donald Trump intraprenda negoziati di pace diretti con Vladimir Putin senza il coinvolgimento europeo.
Secondo quanto riportato dal Times, i due leader intendono trasmettere un messaggio unitario sulla sicurezza dell’Ucraina in occasione degli incontri con il presidente americano previsti per questa settimana. Macron si confronterà con Trump oggi, mentre Starmer sarà ricevuto alla Casa Bianca giovedì. L’obiettivo sarebbe quello di convincere il presidente USA a non intavolare trattative con Mosca senza garanzie per Kiev.
Von der Leyen, l’Europa sostiene Kiev con 3,5 miliardi di euro
In un intervento a Kiev, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da 3,5 miliardi di euro a favore dell’Ucraina. L’erogazione è prevista per marzo e sarà accompagnata da un piano europeo per il rafforzamento della produzione di armi e delle capacità di difesa.
Von der Leyen ha ribadito che l’Unione Europea è determinata a sostenere Kiev in questa fase cruciale del conflitto, ricordando che finora l’Ue e gli Stati membri hanno fornito aiuti per 134 miliardi di euro, una cifra superiore a qualsiasi altro contributo internazionale.
Il vertice a Kiev ha visto la partecipazione di numerosi leader europei, tra cui il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, il segretario generale dell’Osce Feridun Sinirlioglu, oltre ai primi ministri di Spagna, Finlandia, Lituania, Lettonia, Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca ed Estonia. Presente anche il primo ministro canadese Justin Trudeau.
Merz, l’Ucraina deve essere al tavolo delle trattative per una pace giusta
Il leader conservatore tedesco Friedrich Merz, vincitore delle ultime elezioni in Germania, ha ricordato i tre anni di guerra in Ucraina con un messaggio sui social, sottolineando l’importanza di coinvolgere Kiev nei futuri negoziati di pace.
Merz ha ribadito che una pace duratura non può prescindere dalla partecipazione dell’Ucraina ai colloqui, poiché il paese attaccato deve poter negoziare da una posizione di forza. Ha inoltre ricordato le devastazioni e i crimini di guerra perpetrati in questi tre anni, evidenziando come l’Europa continuerà a sostenere Kiev nella sua resistenza.
Ue, nuove sanzioni contro la Russia e richiesta di responsabilità per i crimini di guerra
Le istituzioni europee – Commissione, Parlamento e Consiglio – hanno pubblicato una dichiarazione congiunta in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, sottolineando come Vladimir Putin e la leadership russa siano gli unici responsabili della guerra e delle atrocità commesse contro i civili ucraini.
Nel comunicato, Bruxelles ha confermato l’approvazione del sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, mirato a colpire la cosiddetta “flotta ombra” e persino tecnologie utilizzate per controllare i droni da combattimento. L’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, ha sottolineato su X che si tratta delle misure più dure mai adottate fino ad ora, con l’obiettivo di indebolire l’apparato bellico di Mosca.
Trudeau a Kiev per il terzo anniversario dell’invasione
Il primo ministro canadese Justin Trudeau è arrivato oggi a Kiev per commemorare il terzo anniversario dell’inizio del conflitto. Accolto dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, Trudeau ha espresso la propria soddisfazione per essere in Ucraina in questo momento cruciale, rafforzando così il sostegno del Canada alla causa ucraina.
Erdogan offre la mediazione turca nei negoziati tra Russia e Ucraina
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito la disponibilità della Turchia a ospitare eventuali colloqui di pace tra Mosca e Kiev, sottolineando la necessità di un processo negoziale che coinvolga tutte le parti in conflitto.
Nel corso di una telefonata con Emmanuel Macron, Erdogan ha affermato che Ankara continua a lavorare per porre fine alla guerra e costruire una pace equa e duratura. Ha ricordato inoltre che la Turchia è stato l’unico paese capace di far sedere al tavolo delle trattative i rappresentanti di entrambi gli schieramenti in più occasioni.
24 Febbraio 2025
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