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La moda si intreccia con i cavi, ma quanto pesa la creatività?

3.600 metri di cavi per un abito, ma chi ha il fisico per indossarlo senza crollare?

La moda si intreccia con i cavi, ma quanto pesa la creatività?

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Creatività e praticità non sempre vanno d’accordo, specialmente in passerella.

Un abito interamente composto da cavi internet, dadi e bulloni metallici ha fatto il suo debutto alla London Fashion Week, sfoggiato come un’opera d’arte futuristica firmata Maximilian Raynor. Il designer, già noto per aver vestito star come Chappell Roan, Ellie Goulding e Rita Ora, questa volta ha deciso di superare ogni limite pratico. Ma una domanda sorge spontanea: quanto deve essere allenato il modello per indossarlo senza rischiare un collasso?

3.600 metri di creatività e qualche chilo di troppo

Denominata "La personificazione di Internet", questa creazione non si accontenta di stupire con la sua estetica cyberpunk, ma mette alla prova anche la resistenza fisica di chi osa sfoggiarla. Il materiale utilizzato conta ben 3.600 metri di cavi di rete, l’equivalente della lunghezza di 72 piscine olimpiche. Un dettaglio non da poco, considerando che non stiamo parlando di un leggero chiffon, ma di fili, metallo e, presumibilmente, un peso non proprio da passerella.

Quando la tecnologia si aggroviglia alla moda

La collaborazione con Equinix, colosso mondiale dei data center, ha dato vita a questo progetto con un obiettivo ben preciso: dimostrare che le connessioni digitali hanno un’anima fisica, contraddicendo l’illusione del "wireless" e del "cloud computing". L’intento è nobile, ma se serviva un abito che pesasse come un armadio per far passare il messaggio, forse un cartello sarebbe stato più pratico.

Praticità? Non pervenuta

Al di là del concetto innovativo, resta un piccolo interrogativo: come ci si siede con un abito del genere? Chi ha avuto il privilegio di provarlo deve aver dovuto scegliere tra stare in piedi tutta la serata o rischiare di impigliarsi in qualche presa di corrente. Per non parlare della gestione della temperatura corporea: i cavi di rete non sono esattamente noti per la loro traspirabilità.

Fitness per la moda estrema

Se la moda è sacrificio, allora questo vestito ne è l’emblema. Indossarlo equivale a una sessione di allenamento con i pesi, rendendo inutile qualsiasi iscrizione in palestra. Altro che tessuti tecnici: il futuro della moda potrebbe richiedere un personal trainer piuttosto che un sarto. Forse è questo il vero connubio tra fisico e digitale: prima ci si connette alla fibra ottica, poi si rafforzano le fibre muscolari.

Creatività si, ma con un po’ di leggerezza

L’innovazione nella moda è sempre affascinante, ma forse qualche volta sarebbe il caso di ricordare che gli abiti dovrebbero essere anche indossabili. Certo, la tecnologia ha il suo fascino, e il connubio tra digitale e fisico è un concetto che merita di essere esplorato. Ma se il futuro della moda prevede di camminare con un peso simile sulle spalle, forse è meglio tornare al buon vecchio cotone.


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26 Febbraio 2025
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