Negli ultimi anni, l’adozione dell’intelligenza artificiale in ambito lavorativo ha sollevato preoccupazioni sempre più pressanti. Un caso emblematico arriva dagli Stati Uniti, dove il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (Doge), guidato da Elon Musk, ha avviato un progetto di automazione su larga scala, rimpiazzando parte dei dipendenti federali con un chatbot IA chiamato GSAi.
Un software governativo per sostituire i lavoratori
Il GSAi è un’intelligenza artificiale sviluppata specificamente per l’uso governativo e progettata per eseguire compiti generali simili a quelli delle versioni commerciali di ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic. Questo software è stato introdotto per automatizzare attività come la redazione di email, la scrittura di codice e la sintesi di documenti. Secondo fonti interne, il suo utilizzo potrebbe estendersi in futuro all’analisi di contratti e alla gestione degli approvvigionamenti.
La sperimentazione e le prime conseguenze occupazionali
Il progetto è stato testato inizialmente su 150 dipendenti della General Services Administration (GSA) e, dopo una prima fase di implementazione, è stato deciso di ampliare la sua applicazione su larga scala. Il risultato? Il licenziamento di circa 1.500 dipendenti federali, sostituiti in parte dall’intelligenza artificiale.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle agenzie governative
Secondo Thomas Shedd, ex ingegnere di Tesla e attuale responsabile dei Technology Transformation Services della GSA, l’agenzia sta riducendo il proprio organico del 50% nel settore tecnologico. I lavoratori rimanenti saranno riallocati su progetti digitali chiave come Login.gov e Cloud.gov, che forniscono infrastrutture web per diverse agenzie federali.
Le implicazioni etiche e pratiche dell’automazione
Questa decisione solleva interrogativi cruciali. Se da un lato l’automazione può aumentare l’efficienza e ridurre i costi, dall’altro mette in pericolo migliaia di posti di lavoro. Il rischio è che l’intelligenza artificiale venga utilizzata sempre più spesso per sostituire lavoratori umani, senza una strategia chiara per il reinserimento di chi perde il proprio impiego.
Una sfida per il futuro del lavoro
L’episodio del GSAi rappresenta un precedente significativo, che potrebbe spingere altre istituzioni e aziende a percorrere la stessa strada. Il dibattito rimane aperto: l’IA deve essere un supporto all’uomo o un suo sostituto? La sfida per il futuro sarà trovare un equilibrio tra innovazione e sostenibilità occupazionale.
11 Marzo 2025
© team icoe, editoriale blozine
blozine editoriale no-profit della
Centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.
Copywriters
Francesca S., Matteo R., Laura A., Antonella B., Giorgio F., Anna C., Miriam M., Stefano G., Adele P. e Francesca N.
Chi siamo
iscriviti sulla nostra pagina Facebook e non perderai nessuna notizia!
© blozine, l'editoriale dalla B alla Z. Tutti i diritti sono riservati.