Il 2024 si conferma un anno preoccupante per la violenza di genere, con un incremento costante dei cosiddetti "reati sentinella", tra cui violenze sessuali, stalking e maltrattamenti contro familiari e conviventi. È quanto emerge dal report "8 Marzo - Giornata internazionale della donna", elaborato dal Servizio Analisi Criminale e presentato alla Direzione Centrale Polizia Criminale di Roma.
Aumento delle violenze sessuali, un trend allarmante
Nel 2024 i casi di violenza sessuale hanno toccato il picco più alto degli ultimi anni, con 6.587 episodi registrati, segnando un aumento del 6% rispetto al 2023. Il trend si è mostrato in crescita a partire dal 2020, quando si era toccato il minimo del periodo analizzato con 4.497 casi. L’unica eccezione è stata nel 2023, con una lieve flessione rispetto all’anno precedente. Parallelamente, le segnalazioni nei confronti dei presunti autori sono aumentate dell’8%, segno di un rafforzamento dell’azione di contrasto. Le donne continuano a rappresentare la maggioranza assoluta delle vittime, con un’incidenza del 91% nel biennio 2023-2024.
Stalking, il numero più alto degli ultimi cinque anni
Anche gli atti persecutori, comunemente noti come stalking, hanno registrato un incremento significativo. Nel 2024 si è raggiunto il numero massimo dal 2019, sia per i delitti commessi (20.289, +4% rispetto al 2023) che per le segnalazioni a carico dei presunti autori, che sono aumentate del 12%. Il dato sulle vittime conferma una prevalenza femminile stabile intorno al 75%.
Maltrattamenti in ambito familiare, una crescita costante
L’analisi evidenzia anche una preoccupante crescita dei maltrattamenti contro familiari e conviventi, che nel 2024 hanno raggiunto il livello più alto dal 2019. L’aumento rispetto al 2023 è del 11% per i reati commessi e del 17% per le segnalazioni ai danni dei presunti autori. Anche in questo caso, le donne rappresentano la stragrande maggioranza delle vittime, con un’incidenza dell’81%.
Revenge porn, una minaccia sempre più diffusa
Un altro fenomeno in forte crescita è il revenge porn, inserito tra i reati del "Codice Rosso". Dopo un incremento costante dal 2019, ad eccezione del 2022, nel 2024 si è registrato un ulteriore +6% di delitti rispetto al 2023 e un aumento del 18% delle segnalazioni ai danni dei responsabili.
Femminicidi in calo, ma i numeri restano drammatici
Nel 2024, gli omicidi con vittime donne sono stati 113, segnando una diminuzione del 6% rispetto al 2023 su un totale di 321 omicidi. Tuttavia, il numero di femminicidi in ambito familiare o affettivo è aumentato del 3%, con 99 donne uccise in questo contesto, di cui 61 per mano del partner o ex partner (-5%). Nonostante un calo generale, il dato rimane preoccupante e si allinea ai livelli del 2019.
Misure di protezione, interventi in netto aumento
A fronte di un quadro così critico, le misure di protezione sono state intensificate. Nel 2024, rispetto al 2023, gli ammonimenti del questore sono quasi raddoppiati (+94%), mentre gli allontanamenti del maltrattante dalla casa familiare sono aumentati del 224%, passando da 399 a 1.294 casi.
L’incremento costante di questi reati richiama l’attenzione sulla necessità di potenziare le misure di prevenzione, sensibilizzazione e protezione per le vittime, oltre a un intervento sempre più tempestivo da parte delle istituzioni. Il contrasto alla violenza di genere resta una priorità assoluta per il sistema di sicurezza nazionale.
14 Marzo 2025
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