Nel panorama attuale dello shopping, due parole sembrano dominare le scelte di acquisto degli italiani: risparmio e convenienza. A guidare il crescente successo del fast fashion e dell’abbigliamento di seconda mano è proprio questa combinazione, sempre più centrale soprattutto per le nuove generazioni. Ma dietro a questa tendenza si nascondono motivazioni che vanno ben oltre il semplice taglio dei costi.
Acquisti veloci e convenienti, il trionfo del fast fashion
Secondo un’indagine dell’Istituto Piepoli per Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori), il 66% degli italiani sceglie brand fast fashion principalmente per il prezzo contenuto. Un dato che si fa ancora più interessante se si osserva come tra i più giovani emerga anche la voglia di essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze, pur con un budget limitato. Non si tratta quindi solo di risparmio, ma anche di sentirsi parte del mondo della moda, senza rinunciare allo stile.
Il canale digitale, un alleato per chi cerca affari
Lo shopping online ha consolidato il suo ruolo di protagonista, soprattutto nella fascia tra i 35 e i 54 anni. Il 37% degli acquisti low cost avviene infatti tramite canali digitali, con Amazon che domina la scena con un clamoroso 58%. La facilità di utilizzo, la vastissima gamma di prodotti e le politiche di reso hanno reso il colosso dell’e-commerce un punto di riferimento per chi cerca abbigliamento economico ma non vuole rinunciare alla comodità.
Second hand, tra sostenibilità e mercatini
Anche l’usato vive un momento d’oro. Il 40% degli italiani ha acquistato almeno una volta capi di seconda mano. Tra chi lo fa, ben il 57% si affida a piattaforme online come Vinted, Depop o eBay. I più adulti, invece, preferiscono ancora i mercatini locali, trasformati in veri e propri luoghi di caccia al tesoro. La motivazione principale? Sempre il prezzo (78%), ma cresce anche l’attenzione alla sostenibilità (44%), una scelta consapevole che premia il riutilizzo e riduce gli sprechi.
Acquisti regolari, lo shopping online diventa abitudine
Il comportamento d’acquisto online si fa sempre più sistematico: il 47% degli intervistati effettua almeno un acquisto al mese, e quasi uno su tre fa shopping settimanalmente. La moda digitale si è ormai integrata nella routine degli italiani, grazie anche a una maggiore familiarità con gli strumenti tecnologici e a offerte che stimolano l’acquisto impulsivo.
Risparmiare sì, ma senza rinunciare ai diritti
Martina Donini, presidente di Udicon, lancia però un messaggio importante: “Il risparmio non deve mai giustificare la rinuncia a garanzie fondamentali come trasparenza, sicurezza e correttezza nella gestione del cliente”. Anche il low cost, quindi, deve rispettare regole chiare: sapere da chi si acquista, cosa si sta comprando e con quali tutele resta un diritto irrinunciabile per ogni consumatore.
Un futuro tra moda accessibile e acquisti consapevoli
L’evoluzione degli stili di consumo sta portando a una nuova visione del guardaroba, dove convenienza, trend e sostenibilità convivono. La sfida per aziende e consumatori sarà ora trovare il giusto equilibrio tra la voglia di risparmio e il rispetto dei diritti, dell’ambiente e della qualità.
07 Aprile 2025
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