Le festività pasquali e i ponti di primavera, da sempre sinonimo di brevi fughe e vacanze rigeneranti, nel 2025 rischiano di trasformarsi in un vero e proprio salasso per chi sceglie di prendere l’aereo. Complici un calendario favorevole ai “ponti lunghi” e l’aumento della domanda, le tariffe aeree verso molte destinazioni – da sogno o più accessibili – sono salite alle stelle. A lanciare l’allarme è il Codacons, che ha analizzato i prezzi dei voli internazionali in vista delle vacanze di Pasqua e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio.
Prezzi fuori controllo per le mete da sogno
Chi ha messo gli occhi su destinazioni esotiche come le Seychelles o le Maldive dovrà prepararsi a cifre da capogiro. Per volare da Roma alle Seychelles durante la settimana di Pasqua, il biglietto supera facilmente i 2.000 euro a passeggero, con un aumento del +78% rispetto al 2024. Da Milano si sale ancora, arrivando a 2.272 euro, pari a un rincaro dell’87%. Le Maldive non sono da meno: partendo da Roma si spendono almeno 1.600 euro, ovvero il 67% in più rispetto allo scorso anno. Anche destinazioni come Santo Domingo e Zanzibar mostrano rincari, anche se con qualche eccezione in calo, come nel caso di Zanzibar da Roma, che segna un -8,6%.
Capo Verde e altre mete più accessibili
Per chi vuole volare verso luoghi dal fascino tropicale ma con budget più contenuti, Capo Verde può rappresentare una scelta interessante. I voli da Roma costano poco più di 1.000 euro, con un aumento tutto sommato contenuto (+6,6%). Da Milano si può spendere anche qualcosa in meno, attorno ai 980 euro, registrando persino un calo rispetto al 2024 (-5%). Tuttavia, anche mete “vicine” come Sharm el-Sheikh, Gran Canaria o Tenerife fanno registrare aumenti che sfiorano o superano il 30%, rendendo più onerose anche le tradizionali fughe nel Mediterraneo.
Voli salati anche per le capitali europee
Non va meglio per chi intende sfruttare il ponte del Primo maggio per una mini-vacanza in Europa. I voli verso alcune capitali del continente superano spesso i 400 euro, con punte massime oltre i 600 euro. Amsterdam, ad esempio, si posiziona tra le mete più care: volare da Torino può costare 639 euro, da Genova quasi 600 euro. Altri esempi? Da Bologna a Copenhagen si spendono 416 euro, da Firenze a Lisbona servono 408 euro, e per Londra si parte da 406 euro. Anche tratte come Pisa-Copenhagen, Venezia-Lisbona e Verona-Parigi superano i 380 euro a biglietto.
Il prezzo finale è (quasi) sempre più alto
Le cifre segnalate dal Codacons rappresentano solo la base del costo del volo, ma è bene ricordare che al momento dell’acquisto i prezzi possono lievitare ulteriormente. Spese per il bagaglio a mano, scelta del posto, assicurazioni o imbarco prioritario sono diventate voci extra quasi inevitabili, facendo aumentare sensibilmente il totale da pagare. Per molte famiglie o coppie, anche solo quattro giorni in una capitale europea possono trasformarsi in un investimento da ponderare attentamente.
Serve una riflessione sul turismo accessibile
Il trend dei voli sempre più cari nei periodi clou delle vacanze pone una riflessione: viaggiare sta diventando un privilegio riservato a pochi? Mentre le compagnie aeree beneficiano della domanda crescente, i consumatori si trovano a dover scegliere se rinunciare del tutto o accontentarsi di mete meno ambite. E mentre le tariffe low cost sembrano sempre più un ricordo del passato, cresce il bisogno di politiche che tutelino un turismo davvero alla portata di tutti.
13 Aprile 2025
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