Questa mattina la Spagna continentale si è risvegliata con una buona notizia, dopo il blackout che ieri aveva paralizzato l’intera penisola iberica e il Portogallo. Il gestore della rete elettrica spagnola Ree ha comunicato che il 99,16% dell’approvvigionamento elettrico è stato ripristinato intorno alle 6.00, raggiungendo una produzione pari a 21,26 megawatt. L’interruzione, iniziata ieri alle 12.33, ha lasciato intere città senza energia per ore, ma ora la situazione sembra avviarsi verso una piena normalizzazione.
Vertice straordinario convocato dal governo spagnolo
Il premier Pedro Sanchez ha indetto per le 9.00 una nuova riunione straordinaria del Consiglio Nazionale della Sicurezza. A presiedere l’incontro sarà il re Felipe V, affiancato da tre vicepresidenti, sette ministri, l’ammiraglio Teodoro Lopez Calderon, capo di Stato Maggiore della Difesa, Esperanza Casteleiro, direttrice del Centro Nazionale di Intelligence, e Loreto Gutierrez, responsabile del dipartimento di Sicurezza Nazionale. L’obiettivo è analizzare le cause del blackout e valutarne le conseguenze a lungo termine.
Situazione negli aeroporti spagnoli, ancora raccomandazioni ai viaggiatori
Nonostante il ritorno quasi totale dell’energia, Aena, gestore aeroportuale, invita i passeggeri a verificare sempre lo stato dei propri voli prima di recarsi in aeroporto. Anche se tutti gli scali sono operativi grazie ai sistemi di emergenza, durante il blackout si sono registrati circa 300 voli cancellati sui 6.000 programmati. Gli aeroporti hanno riorganizzato gli orari notturni per evitare assembramenti, ma alcuni ritardi potrebbero ancora verificarsi.
Portogallo, la rete elettrica riprende pienamente le attività
Anche in Portogallo la situazione sta tornando progressivamente alla normalità. Un portavoce della Rete Elettrica Nazionale ha confermato che tutte le sottostazioni del servizio di trasporto sono state riattivate e il sistema è ora pienamente funzionante. Nonostante il miglioramento, alcuni disagi nei trasporti pubblici persistono: la metropolitana di Lisbona rimane chiusa e negli aeroporti si lavora ancora per riprogrammare i voli sospesi.
Le autorità portoghesi restano in allerta
Il premier Luís Montenegro ha convocato una nuova riunione del Consiglio dei ministri per monitorare l’evolversi della situazione. La priorità rimane il ripristino completo della mobilità e la gestione dei disagi causati dall’interruzione, mentre si prosegue con le indagini sulle cause del blackout che ha messo a dura prova l’intera penisola iberica.
I sistemi di emergenza hanno evitato il peggio
Grazie ai sistemi di alimentazione di emergenza, gli aeroporti spagnoli e portoghesi sono riusciti a rimanere operativi, limitando l’impatto del blackout sul traffico aereo. Questa tempestiva reazione ha permesso di ridurre al minimo le cancellazioni e ha confermato l’importanza di avere infrastrutture resilienti anche di fronte a eventi improvvisi.
29 Aprile 2025
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