Volvo Cars compie un passo decisivo verso il rafforzamento della propria presenza nel mercato europeo dei veicoli elettrici, avviando la produzione del SUV compatto EX30 nello stabilimento di Ghent, in Belgio. Dopo un esordio trionfale sul mercato europeo, il modello – inizialmente prodotto esclusivamente in Cina – arriva finalmente a una produzione più vicina ai suoi principali acquirenti. È una mossa che punta a rafforzare l’autonomia industriale europea, eludendo al contempo le barriere doganali imposte dall’Unione Europea sui veicoli importati dalla Cina.
Il successo dell’EX30, terzo suv elettrico più venduto in europa
Nel 2024, l’EX30 ha raggiunto oltre 78.000 immatricolazioni, guadagnando il terzo posto tra i veicoli elettrici più venduti in Europa, subito dopo Tesla Model Y e Model 3. Un risultato che evidenzia quanto il mercato europeo stia premiando le auto compatte, sostenibili e ad alte prestazioni. Non è un caso, quindi, che circa l’80% delle vendite globali dell’EX30 provenga proprio dal vecchio continente, spingendo Volvo a riconsiderare le sue scelte produttive per essere più vicina ai consumatori europei.
Ghent, cuore industriale e simbolo di resilienza produttiva
Con un investimento di circa 200 milioni di euro, lo storico stabilimento di Ghent – attivo dal 1965 – è stato rinnovato e potenziato. Sono stati introdotti una nuova piattaforma automobilistica, un reparto batterie ampliato e circa 600 robot per ottimizzare le linee produttive. Questo non solo ha rafforzato la capacità produttiva locale, ma ha anche creato circa 350 nuovi posti di lavoro, portando l’organico dello stabilimento a circa 6.600 dipendenti. Una spinta occupazionale importante per un impianto che rappresenta oggi l’unica realtà automobilistica pienamente sviluppata ancora attiva in Belgio.
Una gamma sempre più elettrificata nello stabilimento belga
Ghent non si limita a produrre l’EX30. Al suo interno prendono forma anche modelli come l’EX40 e l’EC40, oltre alle versioni ibride dell’XC40 e della V60. Il sito si sta configurando come un punto strategico per l’assemblaggio dei veicoli elettrificati del marchio, contribuendo al percorso di elettrificazione totale che Volvo si è prefissata per i prossimi anni. Entro la fine del 2025, infatti, l’azienda ha annunciato l’intenzione di trasformarsi in un costruttore 100% elettrico.
In arrivo la versione cross country per i terreni più impegnativi
Tra le novità annunciate spicca anche la futura produzione della versione Cross Country dell’EX30, attesa entro la fine dell’anno. Questo modello sarà progettato per rispondere meglio alle esigenze di chi affronta percorsi più difficili, rafforzando così l’offerta di Volvo nel segmento SUV elettrici adatti anche a condizioni più complesse. Ancora una volta, sarà Ghent a ospitarne la produzione, confermando il ruolo centrale dello stabilimento nella nuova fase industriale dell’azienda.
Dalla Cina all’Europa, una lezione di flessibilità produttiva
Il passaggio dalla produzione esclusiva in Cina a quella condivisa con l’Europa rappresenta una lezione di flessibilità e lungimiranza industriale. In un contesto geopolitico ed economico sempre più instabile, avere una base produttiva all’interno dell’Unione Europea non solo accorcia le catene logistiche, ma permette anche di proteggersi dalle incertezze normative e commerciali. Per Volvo, l’Europa non è più solo un mercato, ma anche una base industriale strategica per il futuro dell’elettrico.
29 Aprile 2025
© team icoe, editoriale blozine
blozine editoriale no-profit della
Centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.
Copywriters
Francesca S., Matteo R., Laura A., Antonella B., Giorgio F., Anna C., Miriam M., Stefano G., Adele P. e Francesca N.
Chi siamo
iscriviti sulla nostra pagina Facebook e non perderai nessuna notizia!
© blozine, l'editoriale dalla B alla Z. Tutti i diritti sono riservati.