In un mondo dove gli adulti ridono appena 15 o 20 volte al giorno, a fronte delle 300 o più risate quotidiane dei bambini, lo Yoga della Risata compie trent’anni, portando con sé un messaggio semplice ma rivoluzionario: ridere è un atto volontario, accessibile e profondamente trasformativo. Una celebrazione che non ha confini, come dimostra la giornata internazionale promossa dal fondatore MADAN KATARIA, medico indiano, che ha festeggiato questo anniversario collegandosi da MUMBAI all’evento dell’Istituto Italiano al PARC HOTEL PARADISO di PESCHIERA DEL GARDA, guidato dai MASTER TRAINER LARA LUCACCIONI e MATTEO FICARA. La loro missione? Far riscoprire il potere della risata come linguaggio universale e strumento di fratellanza globale.
Un metodo semplice che ha conquistato il mondo
Lo Yoga della Risata è una pratica che abbina risate autoindotte a tecniche di respirazione profonda (PRANAYAMA), senza bisogno di comicità o barzellette. Bastano pochi minuti di risate guidate per risvegliare nel corpo il cosiddetto “joy cocktail”, un mix benefico di endorfine, serotonina e ossitocina, in grado di abbassare il cortisolo e ridurre lo stress. In oltre 110 paesi, milioni di persone hanno sperimentato i benefici di questa tecnica: dal rafforzamento del sistema immunitario al miglioramento dell’umore, fino al potenziamento delle relazioni sociali. La bellezza? Non serve alcuna esperienza pregressa, né attrezzature specifiche. Basta il desiderio di lasciarsi andare.
Dal gruppo alla comunità, la risata che unisce
Alla base di questa pratica c’è un’idea potente: la risata è un gesto che crea connessione. Durante le sessioni di gruppo, le persone si guardano negli occhi, si sostengono nel gioco e nel respiro, e lentamente si trasformano in una piccola comunità. Questo effetto di coesione è particolarmente evidente in contesti dove la solitudine è un male silenzioso: case di cura, reparti oncologici, centri per disabili, carceri e scuole. Non a caso, l’Istituto Italiano dello Yoga della Risata ha già formato oltre 20mila persone, tra leader, teacher e semplici praticanti, portando sorrisi e cambiamenti in famiglie, aziende e ambienti socio-sanitari.
La scienza conferma, ridere fa bene sul serio
Oltre 700 studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia della risata intenzionale: migliora la salute cardiovascolare, favorisce il rilascio di endorfine e ha effetti simili a un allenamento aerobico. Dieci minuti di risata equivalgono a trenta minuti di attività fisica moderata. Uno studio cinese ha persino evidenziato effetti terapeutici sul trattamento della sindrome dell’occhio secco, mentre una ricerca iraniana su pazienti affetti da MORBO DI PARKINSON ha registrato cali significativi dell’ansia e un miglioramento nella qualità del sonno dopo l’esposizione a sessioni di Yoga della Risata. Non è una moda, è una risorsa di benessere validata dalla scienza.
Imparare a ridere nei momenti difficili
Secondo LARA LUCACCIONI e MATTEO FICARA, non serve essere felici per ridere, ma basta ridere per sentirsi meglio. Il loro approccio spiega come, attraverso la risata autoindotta e il respiro diaframmatico, il corpo invii al cervello un messaggio positivo che può trasformare anche le emozioni più difficili. Ridere diventa così un atto di coraggio e resilienza. Durante i corsi, capita spesso che il riso apra la strada a emozioni represse, fino alle lacrime. Un processo naturale di guarigione che aiuta a sciogliere tensioni e ad affrontare con più leggerezza anche i momenti più bui.
Un’idea rivoluzionaria nata dal cuore dell’India
Tutto ha inizio nel 1995, quando il DOTTOR MADAN KATARIA decide di sperimentare la risata come strumento terapeutico. Da allora ha fondato LAUGHTER YOGA INTERNATIONAL, istituito il WORLD LAUGHTER DAY e diffuso il suo metodo in oltre 130 paesi. Con più di 10mila club attivi e numerosi progetti sociali, KATARIA è diventato una voce riconosciuta a livello internazionale. È autore di libri, relatore in conferenze globali e consulente per multinazionali. Ma il suo messaggio resta profondamente umano: “Ridi con il corpo e la mente lo seguirà”. Una filosofia semplice, potente e universale.
09 Maggio 2025
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