Taglio Irpef, revisione ISEE, sostegni ai redditi e nuovi incentivi agli investimenti per sostenere la crescita e la stabilità.
Un bilancio da 18 miliardi per sostenere il Paese
La nuova legge di bilancio mette in campo interventi per circa 18 miliardi di euro l’anno, una cifra superiore di oltre due miliardi rispetto alle stime iniziali. Il piano mira a rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie, sostenere la competitività delle imprese e garantire la sostenibilità dei conti pubblici. Al centro della manovra si colloca il taglio del secondo scaglione Irpef, che passa dal 35% al 33%, per un impatto stimato di circa 9 miliardi nel triennio.
Salari e pace fiscale, le altre misure per i cittadini
Sono previsti 2 miliardi di euro per adeguare i salari all’inflazione, un intervento destinato soprattutto ai redditi medio-bassi. Sul fronte fiscale torna la pace fiscale, ma in forma selettiva: restano esclusi i contribuenti che non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi. La rottamazione delle cartelle potrà estendersi fino a nove anni, mentre la revisione dell’Isee escluderà dal calcolo la prima casa. Obiettivo: semplificare e rendere più equo il sistema di accesso ai benefici sociali.
Giorgetti, equilibrio tra crescita e sostenibilità
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato le linee guida della manovra durante il Consiglio dei Ministri, sottolineando che l’obiettivo è “proseguire nell’azione di sostegno al potere d’acquisto e assicurare la sostenibilità della finanza pubblica”. Tra una battuta e l’altra – “Papa Leone ha fatto il miracolo”, ha ironizzato il ministro riferendosi all’incontro mattutino con il pontefice – Giorgetti ha ribadito l’importanza di mantenere la rotta anche in un contesto economico globale ancora incerto.
Fondi per la sanità e proroghe per i bonus edilizi
Sul fronte sanitario, vengono rifinanziati i capitoli già previsti nella precedente legge di bilancio: oltre 5 miliardi di euro per il 2026, 5,7 miliardi per il 2027 e quasi 7 miliardi per il 2028. A questi si aggiungono ulteriori 2,4 miliardi nel 2026 e 2,65 miliardi nel biennio successivo.
Per quanto riguarda il settore edilizio, è confermata per il 2026 la detrazione del 50% per le spese di ristrutturazione della prima casa, una misura che rimane uno dei pilastri della politica di sostegno all’edilizia privata.
Sostegni alle imprese e incentivi agli investimenti
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze punta a stimolare gli investimenti in beni materiali attraverso una maggiorazione del costo di acquisizione ai fini dell’ammortamento, con un valore complessivo di 4 miliardi. Restano in vigore il credito d’imposta per le imprese delle zone economiche speciali (ZES) e, in misura minore, quello per le zone logistiche semplificate (ZLS).
Tra le misure confermate anche la proroga fino al 2026 della sterilizzazione della plastic e sugar tax e il rifinanziamento della Nuova Sabatini, a sostegno dell’acquisto di nuovi macchinari e tecnologie per le PMI.
Famiglie e pensioni, priorità sociali della manovra
Il pacchetto famiglia vale complessivamente 3,5 miliardi di euro nel triennio e include interventi contro la povertà e una revisione del calcolo dell’Isee, per tenere conto del valore della casa e delle nuove scale di equivalenza. Sul fronte previdenziale, il Governo valuta misure per sterilizzare l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile previsto dal 2027: un’operazione che richiederebbe almeno 1,5 miliardi di euro.
Entrate locali e inclusione sociale
Tra le novità anche la proroga delle misure sull’imposta di soggiorno fino al 2026. Il maggior gettito verrà destinato per il 70% agli enti locali e per il restante 30% al bilancio statale, con l’obiettivo di finanziare il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità e quello per l’assistenza. Una misura che punta a rafforzare la coesione sociale e a ridurre le disuguaglianze sul territorio.
Verso una crescita sostenibile
La manovra si colloca in un quadro economico complesso, ma orientato alla stabilità. Il Governo punta a un equilibrio tra sostegno ai cittadini, incentivi alle imprese e responsabilità fiscale. Le prossime settimane saranno decisive per la definizione dei dettagli tecnici e delle misure attuative, ma l’obiettivo è chiaro: garantire una crescita equa, sostenibile e compatibile con i vincoli europei.
15 Ottobre 2025
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