Armonia è la parola chiave scelta per le Olimpiadi Invernali 2026, un’edizione diffusa che mette in rete città, valli e comunità. Milano e Cortina d’Ampezzo ospitano la XXV Olimpiade invernale, terza volta in Italia dopo Cortina 1956 e Torino 2006. In programma 116 finali da medaglia su 16 sport, con un racconto che va oltre le piste, tra design, innovazione e identità italiana.
Cerimonia di apertura, un palco che viaggia
L’avvio ufficiale è previsto per il 6 febbraio 2026, con una cerimonia itinerante che collegherà in contemporanea Milano, Cortina, Livigno e Predazzo. San Siro diventerà un grande teatro a cielo aperto con quattro rampe scenografiche, tributo finale a uno stadio iconico. Saranno celebrati i fili che intrecciano la cultura italiana, da Leonardo da Vinci alla moda, dal design al Made in Italy. La regia creativa è di Marco Balich e, nel solco della memoria, è previsto un momento dedicato a Giorgio Armani.
Due bracieri olimpici, un solo abbraccio
Per la prima volta i Giochi accenderanno due bracieri: all’Arco della Pace a Milano e nel cuore di Cortina. Un gesto simbolico che interpreta il tema dell’armonia, unendo distanze geografiche e comunità sportive in un’unica fiamma.
Medaglie e podi, quando il design è inclusione
Le medaglie di Milano Cortina 2026, nate con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, hanno linee essenziali e una traccia centrale che evoca il cambiamento continuo, valore condiviso tra Olimpiche e Paralimpiadi. I podi combinano legno e metallo, si adattano alle gare individuali e di squadra e sono totalmente accessibili grazie a rampe e cordoli anticaduta, a conferma di una progettazione realmente universale.
Le sedi di gara, quattro territori in rete
I Giochi sono organizzati in quattro aree. Milano ospita cerimonie, hockey su ghiaccio, pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura e short track. In Valtellina vanno di scena snowboard e freestyle a Livigno, con sci alpinismo e sci alpino maschile. Cortina accoglie curling, sliding sports, sci alpino femminile e biathlon. La Val di Fiemme ospita salto con gli sci e fondo. Una geografia sportiva che disegna un’unica mappa del Paese.
Tina e Milo, le mascotte che raccontano la rinascita
I volti dell’edizione sono due ermellini, Tina e Milo. Tina, dal manto chiaro, rappresenta i Giochi Olimpici; Milo, più scuro e senza una zampa, è il simbolo dei Giochi Paralimpici, un’icona di resilienza che ha imparato a correre aiutandosi con la coda. Con loro ci sono i Flo, sei bucaneve che evocano la rinascita, filo verde che attraversa il racconto di Milano Cortina.
Dove vedere i Giochi, tv e streaming
Le gare saranno trasmesse in diretta Rai e sui canali Eurosport, disponibili su DAZN, TimVision, Amazon Prime Video Channels e discovery+. Un ecosistema che permette di seguire live le gare e recuperare on demand i momenti chiave, dalle finali all’instant replay delle medaglie.
La Torcia Olimpica, 63 giorni attraverso l’Italia
Dal 6 dicembre 2025 al 6 febbraio 2026 la fiamma percorrerà 12.000 chilometri, con 10.001 tedofori, attraversando 110 province e tutte le 20 regioni. La torcia si chiama Essential, un design minimale che mette la fiamma al centro e rivela la tecnologia come elemento hi-tech celebrativo dell’innovazione.
Calendario, primi highlight e ritmo delle finali
Il programma parte il 4 febbraio con i primi appuntamenti sportivi e si intensifica dopo la cerimonia. Dalle qualifiche di curling e hockey femminile agli slopestyle di freestyle e snowboard, fino ai momenti cult come discesa libera, pattinaggio di figura, biathlon e short track. La cadenza è pensata per alternare spettacolo tecnico e gare di resistenza, in attesa della cerimonia di chiusura che riaccenderà l’armonia di un Paese intero.
Guida rapida, tutto in un colpo d’occhio
Quando 4 febbraio, avvio gare • 6 febbraio, cerimonia di apertura
Dove Milano, Cortina, Valtellina, Val di Fiemme
Quante medaglie 116 finali • Quanti sport 16
Simboli due bracieri, medaglie essenziali, podi inclusivi
Mascotte Tina e Milo con i Flo
Torcia 63 giorni, 12.000 km, 10.001 tedofori
04 Novembre 2025
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