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Napoli ospiterà la 38a America’s Cup, il trofeo di vela più antico al mondo

Il Team New Zealand annuncia la scelta di Napoli per la Coppa America, riconoscendo l’orgoglio e la passione del pubblico italiano.

Napoli ospiterà la 38a America’s Cup, il trofeo di vela più antico al mondo

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Dalla vittoria della goletta America nel 1851 alla 38a edizione a Napoli, la storia della Coppa continua a scrivere pagine leggendarie.

La notizia è ufficiale, e per gli amanti della vela non poteva esserci annuncio più emozionante. La 38a edizione dell’America’s Cup si svolgerà a Napoli, portando il trofeo sportivo più antico del mondo nel cuore del Mediterraneo. A confermarlo è stato Grant Dalton, Ceo del Team New Zealand, che ha sottolineato quanto l’Italia, con il suo spirito autentico e il suo orgoglio innato, sia la cornice ideale per questa manifestazione storica.

Un riconoscimento alla tradizione e alla passione della vela in Italia

Secondo Dalton, questa decisione non è soltanto una scelta logistica, ma un vero e proprio omaggio al pubblico italiano, da sempre tra i più appassionati e calorosi nel seguire le regate della Coppa America. Napoli, con la sua storia e il suo legame profondo con il mare, rappresenta un punto di incontro perfetto tra tradizione e competizione. Non a caso è la casa di Luna Rossa, uno dei team più competitivi e amati nel panorama internazionale.

La sfida del Defender, un ritorno nella tana del leone

Dal punto di vista sportivo, il Team New Zealand si prepara a una sfida impegnativa. “Entriamo nella tana del leone”, ha commentato Dalton, riferendosi alla forza dei team italiani e alla passione del pubblico di casa. Ma proprio questa atmosfera, vibrante e coinvolgente, è ciò che rende Napoli la scelta perfetta per ospitare un evento di tale portata.

Un viaggio nella storia della Coppa America, dalla goletta America a oggi

La Coppa America affonda le sue radici nel lontano 1851, quando quindici yacht si sfidarono nelle acque del Solent, tra l’Isola di Wight e la terraferma britannica. A trionfare fu la goletta America, grazie anche a soluzioni tecniche innovative come l’uso di vele in cotone anziché in lino, che segnarono un primo, storico esempio di come la tecnologia possa fare la differenza nella vela.

Dal 1851 a oggi, la trasformazione di una sfida in un simbolo mondiale

Dopo la vittoria, la Coppa delle 100 Ghinee attraversò l’Atlantico e rimase negli Stati Uniti, fino a diventare trofeo internazionale nel 1856. Tuttavia, fu soltanto nel 1870 che la competizione riprese vita, quando James Ashbury sfidò il New York Yacht Club con il suo yacht Cambria. Quella regata, disputata l’8 agosto 1870, segnò l’inizio della tradizione moderna della Coppa America, che da allora ha scritto pagine indimenticabili di sport e tecnologia.

Napoli trionfa su Atene e Cagliari, il grande ritorno in Europa

Per la 38a edizione, Napoli ha superato la concorrenza di Atene e Cagliari, candidate a loro volta a ospitare l’evento dopo la decisione del Team New Zealand di non difendere il trofeo in patria. Una scelta già sperimentata nell’edizione di Barcellona 2024, che conferma la volontà di portare la Coppa America sempre più vicina al pubblico, facendo vivere la magia della vela nei luoghi più iconici del mondo.


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15 Maggio 2025
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