Le autorità talebane hanno imposto l’interruzione della rete in fibra ottica su tutto il territorio nazionale, lasciando il Paese isolato dal resto del mondo. Una decisione improvvisa che, secondo una fonte governativa citata dall’Afp, resterà in vigore “fino a nuovo avviso”.
Un Paese senza comunicazioni
Il blocco non riguarda soltanto i cittadini, ma coinvolge settori vitali come banche, dogane e uffici pubblici. L’intera infrastruttura statale dipende infatti dalla rete digitale per garantire i servizi quotidiani e le transazioni economiche. La sospensione ha dunque un impatto diretto su ogni attività, paralizzando la vita sociale e lavorativa.
La conferma di Netblocks
Il monitoraggio indipendente di Netblocks, organizzazione internazionale specializzata in sicurezza informatica e controllo della rete, ha descritto la situazione come un blackout pressoché totale. I dati indicano che la connettività si è ridotta a meno dell’1% dei livelli abituali, una condizione che equivale a un “blocco totale delle comunicazioni”.
Un isolamento senza precedenti
In Afghanistan non esiste un sistema alternativo di comunicazione che possa sostituire la fibra ottica. L’interruzione significa che milioni di persone non hanno più accesso a internet, alle chiamate digitali o ai servizi di messaggistica. Anche la stampa locale e internazionale fatica a raccogliere notizie aggiornate, aggravando la percezione di un Paese tagliato fuori dal mondo.
Le ripercussioni economiche
Il settore bancario è tra i più colpiti: trasferimenti, operazioni commerciali e scambi internazionali sono di fatto sospesi. Le dogane non possono gestire i flussi di merci, con conseguenze che rischiano di bloccare l’economia già fragile del Paese. Senza comunicazioni, anche gli aiuti umanitari e le organizzazioni internazionali incontrano enormi difficoltà nel coordinare le attività.
Un futuro incerto
La mancanza di una data per il ripristino aumenta l’incertezza. Per molti osservatori, il blackout non è soltanto una misura tecnica, ma anche uno strumento politico per controllare l’informazione e limitare il dissenso. Nel frattempo, la popolazione resta nell’oscurità digitale, priva di collegamenti con il resto del mondo.
30 Settembre 2025
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