L’ambasciatore e politico italiano assume l’incarico di inviato speciale della Farnesina per coordinare le iniziative italiane nella Striscia di Gaza.
Bruno Archi, diplomatico e politico di lunga esperienza, è stato nominato inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione a Gaza. Un incarico di rilievo che conferma la fiducia del Ministero degli Esteri italiano nel suo profilo internazionale e nella sua lunga esperienza maturata tra diplomazia e politica.
Un diplomatico con radici internazionali
Nato in Belgio nel 1962, Archi si laurea in Scienze Politiche presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1985. La sua carriera diplomatica prende avvio all’inizio degli anni Novanta, dopo il concorso al Ministero degli Affari Esteri. Nel 1991 viene destinato all’ambasciata di Ankara come segretario di legazione, per poi proseguire, dal 1995 al 1997, come primo segretario commerciale presso l’ambasciata italiana a Copenaghen.
Collaborazione con la Presidenza del Consiglio
Nel 2000 inizia una nuova fase professionale all’interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Qui ricopre ruoli di crescente responsabilità: prima nell’ufficio del consigliere diplomatico e poi come rappresentante speciale per la ricostruzione dell’area balcanica e Coordinatore dell’Unità tecnico-operativa.
Dal maggio 2008 al novembre 2011 è consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio, ruolo che lo porta a confrontarsi direttamente con i vertici internazionali. Nel gennaio 2009 ottiene la nomina a ministro plenipotenziario e, l’anno successivo, diventa rappresentante personale del Presidente del Consiglio per i vertici del G8 e G20, un compito che evidenzia la fiducia riposta nelle sue capacità di negoziazione e gestione multilaterale.
Consulente del Senato durante il governo Monti
Nel dicembre 2011, con il governo Monti, Archi viene chiamato a ricoprire il ruolo di consigliere per le questioni internazionali del Presidente del Senato, incarico che mantiene fino al gennaio 2013. Una posizione che consolida ulteriormente la sua esperienza nelle relazioni istituzionali di alto livello.
Dalla politica alla diplomazia
Parallelamente alla carriera diplomatica, Bruno Archi si impegna anche in politica. Nel 2013 viene eletto deputato con Il Popolo della Libertà e nominato vice ministro degli Esteri nel governo guidato da Enrico Letta. Resta in Parlamento fino al 2018, continuando a portare avanti un impegno costante nelle tematiche di politica estera.
Incarichi internazionali e ruolo attuale
Dopo la parentesi parlamentare, nel settembre 2018 viene designato come inviato speciale per il Sahel, area strategica per gli equilibri geopolitici e umanitari africani. Dal 2021 al 2022 è consigliere diplomatico del ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Nel settembre 2022 assume la carica di Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Roma.
Oggi, con la nuova nomina a inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione a Gaza, Archi torna al centro della diplomazia internazionale, in un contesto estremamente delicato che richiede equilibrio, competenza e visione strategica.
15 Ottobre 2025
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