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Le Birkenstock e il diritto d’autore, il verdetto della Corte federale tedesca

La Corte Federale Tedesca stabilisce che le Birkenstock non hanno il requisito artistico per il copyright.

Le Birkenstock e il diritto d’autore, il verdetto della Corte federale tedesca

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Il design dei sandali Birkenstock non è tutelato dal diritto d’autore, sentenza definitiva della Corte Tedesca.

Le Birkenstock, celebre marchio di sandali in pelle e sughero conosciuto in tutto il mondo, non sono considerate "opere d’arte applicata" e, pertanto, non rientrano nella tutela del diritto d’autore. Questa decisione è stata presa dalla Corte Federale di Giustizia tedesca, che ha respinto la richiesta del brand di ottenere una protezione legale esclusiva contro le imitazioni. Il giudice Thomas Koch di Karlsruhe ha stabilito che il design dei sandali, pur essendo iconico, non possiede i requisiti artistici necessari per essere protetto da copyright. Di conseguenza, i prodotti concorrenti potranno continuare a essere venduti senza alcun vincolo legale.

La sentenza e le implicazioni per il mercato

Il verdetto della Corte Federale di Giustizia ha un impatto significativo nel settore calzaturiero, soprattutto per quei marchi che tentano di difendere i propri modelli da copie più economiche. Secondo la normativa vigente, il diritto d’autore protegge le opere d’arte per 70 anni dopo la morte dell’autore, mentre la protezione del design dura 25 anni. Poiché Karl Birkenstock, nato nel 1936, è ancora in vita e i primi modelli risalgono agli anni ’70, la richiesta di tutela avrebbe potuto essere accolta solo se i sandali fossero stati riconosciuti come opere d’arte applicata, una categoria che implica un valore artistico superiore alla mera funzionalità.

La differenza tra design e arte applicata

Il cuore della sentenza riguarda la distinzione tra design e opere d’arte applicata. Nel primo caso, la forma, il materiale e l’aspetto estetico di un oggetto sono strettamente legati alla sua funzione. Per essere considerata opera d’arte applicata, una creazione deve esprimere una chiara individualità artistica, andando oltre il semplice scopo funzionale. La Corte ha stabilito che i sandali Birkenstock, pur avendo un design distintivo, non possiedono l’originalità artistica richiesta per la protezione del copyright.

I modelli coinvolti nella disputa

Tra i modelli di sandali interessati dalla questione legale vi sono alcuni dei più famosi e diffusi a livello globale. Il Madrid, primo modello prodotto con un solo cinturino, l’Arizona, caratterizzato da due cinturini e molto apprezzato in tutto il mondo, il Boston, un sabot confortevole, e il Gizeh, una variante infradito particolarmente amata. Questi modelli, facilmente reperibili anche in versioni più economiche, sono stati al centro del dibattito sul diritto d’autore e la loro riproduzione non sarà vietata.

Un precedente per l’industria del fashion

La decisione della Corte rappresenta un precedente rilevante per l’industria della moda e del design. Molti brand cercano di proteggere le proprie creazioni attraverso il copyright, sperando di ostacolare la proliferazione di prodotti simili a basso costo. Tuttavia, questa sentenza chiarisce che la tutela legale non è automatica e che il valore artistico deve superare la semplice funzionalità. Questo potrebbe influenzare altre aziende che intendono proteggere i propri prodotti in futuro.

Conclusioni e prospettive future

Nonostante il mancato riconoscimento del copyright, le Birkenstock restano un’icona di stile e comfort. L’azienda dovrà affidarsi ad altri strumenti legali, come la protezione del marchio e del design industriale, per contrastare la concorrenza sleale. La sentenza della Corte Federale di Giustizia tedesca pone un limite chiaro tra design e arte applicata, influenzando le strategie di protezione dei prodotti nel settore della moda e del design.


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20 Febbraio 2025
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