Joe Biden ci ha “completamente fregato” lasciando che il suo ritiro dalle elezioni presidenziali del 2024 avvenisse troppo tardi. A dirlo è David Plouffe, stratega al fianco di Kamala Harris e protagonista della storica vittoria di Barack Obama nel 2008. Le sue parole compaiono in anteprima nel libro original sin, scritto dai giornalisti Jake Tapper e Alex Thompson, un’inchiesta che svela i retroscena della candidatura Biden e della sconfitta democratica.
Una campagna elettorale definita “un fottuto incubo”
Plouffe descrive i 107 giorni di corsa elettorale di Kamala Harris contro Donald Trump come “un fottuto incubo”. Già da tempo lui e altri ex collaboratori di Obama avevano sollevato dubbi sulle condizioni di Biden. Nonostante le rassicurazioni della Casa Bianca e del partito democratico, i segnali del declino erano evidenti e crescenti. Le pressioni dei donatori e i timori sulla lucidità del presidente uscente venivano però sistematicamente minimizzati.
Original sin, un libro che smaschera i tentativi di nascondere la verità
Tapper e Thompson hanno intervistato circa 200 persone per raccontare come all’interno della Casa Bianca si sia cercato di nascondere il peggioramento di Biden. Un collaboratore di alto livello, dimessosi proprio per protesta, ha ammesso di aver contribuito a celare la reale situazione anche al personale più vicino al presidente. Dal 2023, il declino cognitivo era ormai difficile da dissimulare.
L’illusione della tenuta e le pressioni del partito
Nel 2023, Barack Obama stesso avrebbe esortato Biden a riflettere sulla sua capacità di sostenere una nuova campagna. Altri personaggi influenti, come Ari Emanuel, hanno tentato invano di far emergere un piano alternativo. “Joe Biden non può correre per la rielezione! Qual è il piano B?”, avrebbe urlato Emanuel a Ron Klain. La risposta fu disarmante: nessun piano B.
Comunicazione, immagine e la strategia del doppio registro
Per limitare i danni mediatici, Biden ha intensificato le apparizioni pubbliche, partecipando a trasmissioni come the view e today della BBC. La Casa Bianca ha affidato la sua immagine alla Creative Artists Agency e al consulente Chris Meagher. Ma il dibattito del 27 giugno 2024 ad Atlanta ha confermato i timori: discorsi incoerenti, dimenticanze, difficoltà a mantenere la concentrazione. Anche i video venivano girati con due telecamere per mascherare le esitazioni con il montaggio.
Un ritiro tardivo che ha segnato il destino elettorale
Solo il 21 luglio 2024 Biden ha annunciato il suo ritiro, appoggiando Kamala Harris. Ma, secondo gli autori di original sin, la decisione è arrivata troppo tardi per arginare il crollo della campagna democratica. Il ritardo ha spianato la strada al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, proprio quello scenario che Biden e il suo entourage volevano evitare.
14 Maggio 2025
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