Nel contesto dell’80° anniversario della Liberazione, il 25 Aprile 2025 diventa l’occasione per una riflessione profonda sulla Resistenza, attraverso mostre ed eventi che uniscono documenti storici, scatti iconici e opere d’arte. Da Verona a Roma, l’Italia ricorda chi ha lottato per la libertà, con l’obiettivo di tramandare il significato della lotta al nazifascismo alle nuove generazioni.
Verona, un racconto immersivo tra fascismo e libertà
Al Museo di Castelvecchio di Verona, fino al 27 luglio, prende vita la mostra Fascismo Resistenza Libertà. Verona 1943-1945. Curata da Andrea Martini, Federico Melotto, Marta Nezzo e Francesca Rossi, l’esposizione si sviluppa in sei sezioni che mescolano fonti storiche e linguaggi contemporanei. Dai documenti originali, come il verbale della storica seduta del Gran Consiglio del Fascismo, alle proiezioni olografiche con personaggi storici “allo specchio”, ogni elemento contribuisce a creare un’esperienza emozionale e immersiva. L’obiettivo è chiaro: rendere viva la memoria, soprattutto agli occhi dei più giovani.
Bagnacavallo, la fotografia come denuncia civile
Nell’Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo, dal 24 aprile al 2 giugno, la mostra Fa che sia un racconto del fotoreporter Lorenzo Tugnoli propone un percorso visivo d’impatto. Attraverso 40 fotografie di grande formato, l’unico Premio Pulitzer italiano riflette sul silenzio e la manipolazione che circondano i conflitti in Medio Oriente. A ispirare la mostra è una poesia di Refaat Alareer, poeta palestinese ucciso a Gaza. L’evento, fortemente voluto dal Coordinamento alla cultura della Bassa Romagna, è un omaggio al coraggio e al dovere della testimonianza.
Parma, l’arte che resiste tra memoria e consapevolezza
A Palazzo del Governatore di Parma, fino al 25 maggio, si può visitare Se questo è un uomo. L’Arte ricorda. L’Umanità resiste. Opere 1945-2025, una grande collettiva curata da Chiara Canali. Parte del festival Parma 360, la mostra raccoglie opere di 65 artisti – da Pablo Picasso a Renato Guttuso, da Aldo Carpi a Francis Bacon – per restituire un racconto collettivo sulla brutalità della guerra e sulla forza della resistenza. Ispirata all’opera di Primo Levi, la mostra si fa portavoce dell’impegno morale dell’arte nella difesa della dignità umana.
Roma, le vite dei partigiani raccontate attraverso le carte d’archivio
All’Archivio Centrale dello Stato, la mostra Italia nostra! L’Italia e libertà! rende omaggio alla memoria partigiana attraverso documenti e cimeli originali. Aperta fino al 2 giugno, l’esposizione si concentra sulle biografie di donne e uomini – celebri o sconosciuti – che hanno contribuito alla Liberazione. Le carte, provenienti dall’archivio di Leone Cattani e dal Museo storico della Liberazione, si affiancano ai ritratti pittorici di Georges de Canino, componendo un mosaico umano che unisce la lotta politica e il sacrificio personale.
La lezione della storia tra arte e responsabilità
Queste esposizioni non si limitano a mostrare cimeli del passato. Offrono strumenti per leggere il presente, ricordandoci che la libertà è un valore da difendere quotidianamente. Le immagini, le opere e le parole di chi ha vissuto quegli anni ci parlano ancora, chiedendo memoria attiva, non rituale. Nell’arte che resiste, nei volti dei partigiani, nei documenti ritrovati, c’è la responsabilità di ciascuno di noi nel tramandare il senso di quella lotta.
23 Aprile 2025
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