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Maturità 2025, tra nuove regole, ansie e speranze per oltre 500.000 studenti

Le novità della maturità 2025 tra ore di alternanza, voto in condotta e Invalsi nel Curriculum dello Studente.

Come cambia l’accesso a Medicina, con test modulari e ripetibili per formare 30.000 nuovi medici entro sette anni

A pochi giorni dalla fatidica prima prova dell’esame di Stato, fissata per martedì 18 giugno alle ore 8.30, sono oltre mezzo milione gli studenti italiani che si apprestano ad affrontare uno degli appuntamenti più significativi della loro carriera scolastica. Sono 524.415 i candidati totali, di cui 511.349 interni e 13.066 esterni. Le commissioni d’esame, già disponibili online sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito, hanno dato ufficialmente il via alla consueta “caccia” alle informazioni da parte degli studenti.

Ptco obbligatorio, cambia l’accesso all’esame

Tra le novità più rilevanti della maturità 2025 spicca l’obbligo di aver completato le ore minime di Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Ptco), il programma un tempo noto come Alternanza scuola-lavoro. Le ore richieste variano a seconda dell’indirizzo: 90 per i licei, 150 per gli istituti tecnici, 210 per quelli professionali. Introdotta dalla Legge 107 (nota come Buona Scuola) durante il governo Renzi, l’attuazione effettiva di questa regola era stata più volte rimandata, fino ad oggi.

Condotta e crediti, cambia il peso del comportamento

Un’altra modifica significativa riguarda il voto in condotta. Gli studenti che otterranno un 6 dovranno preparare un elaborato aggiuntivo da discutere all’orale, dedicato ai temi della cittadinanza attiva e solidale. L’elaborato sarà assegnato dal Consiglio di classe. Chi invece avrà 7 o 8 in comportamento dovrà comunque rinunciare al massimo punteggio nei crediti scolastici, traguardo riservato solo a chi ha almeno 9. Un chiaro segnale che il comportamento non è più un aspetto marginale, ma parte integrante della valutazione complessiva.

Prove Invalsi e Curriculum dello Studente, un’unica storia formativa

Un ulteriore cambiamento coinvolge il Curriculum dello Studente, che da quest’anno integrerà anche i risultati delle prove Invalsi, in particolare quelli relativi alla comprensione e all’ascolto della lingua inglese. Le prove non sono vincolanti per l’ammissione all’esame ma diventano strumento ufficiale per attestare competenze linguistiche, senza costi aggiuntivi per le famiglie. Le commissioni totali sono 13.900, per un totale di 27.698 classi. La distribuzione vede 268.577 studenti nei licei, 169.682 negli istituti tecnici e 86.156 nei professionali.

Accesso a Medicina, nuovo modello a partire da settembre

Mentre gli studenti di oggi si preparano all’esame, quelli che aspirano a diventare medici guardano già al futuro. La ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha infatti firmato il decreto che disciplina l’accesso libero al primo semestre di Medicina, in partenza il 1 settembre. Il nuovo modello prevede tre prove (Chimica e propedeutica biochimica, Fisica, Biologia), ciascuna della durata di 45 minuti. Ogni test includerà 31 domande: 15 a scelta multipla e 16 a completamento. Sarà necessario raggiungere almeno 18/30 per essere considerati idonei. Ogni candidato potrà ripetere l’esame fino a due volte, con almeno due settimane tra una prova e l’altra. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: formare 30.000 nuovi medici entro sette anni.

Un momento di passaggio, tra tensioni e nuove possibilità

La maturità 2025 si conferma non solo come un rito di passaggio ma anche come un banco di prova per una scuola italiana che cerca di rinnovarsi tra competenze, responsabilità civica e nuove modalità di valutazione. È il primo vero esame “post-pandemia” senza deroghe o semplificazioni: una maturità che pretende di essere più equa, più coerente e più aderente alla realtà.

06 Giugno 2025
© team icoe, editoriale blozine