blozine l'editoriale dalla B alla Z

Torna a precedente

Ottant’anni di Onu, tra celebrazioni e nuove sfide globali

Alla 80esima Assemblea generale, tra guerre, crisi climatiche e riforme, l’Italia ribadisce il suo impegno multilaterale

Ottant’anni di Onu, tra celebrazioni e nuove sfide globali

Condividi

Ucraina, Gaza, clima e migrazioni, l’agenda dei leader mondiali a New York segna un passaggio decisivo per l’Onu

La settimana ad alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite richiama i leader mondiali a New York per celebrare gli 80 anni dell’Onu, ma il clima è tutt’altro che festoso.

Dalle origini alla promessa di pace

Era l’aprile del 1945 quando, al termine della devastazione della Seconda Guerra mondiale, l’ex presidente americano Harry Truman inaugurò l’Organizzazione delle Nazioni Unite, raccogliendo l’eredità ideale di Franklin Delano Roosevelt e del premier britannico Winston Churchill. L’obiettivo era ambizioso: creare una piattaforma multilaterale in grado di garantire un ordine internazionale stabile e orientato alla pace.

Il messaggio di Guterres

Oggi, ottant’anni dopo, il segretario generale Antonio Guterres ricorda quell’impegno come una “promessa ancora valida”. Con parole di speranza, ha parlato del “seme di pace” piantato allora, che rimane la base su cui costruire. Il tema scelto dalla presidente dell’Assemblea, Annalena Baerbock, “Meglio insieme, 80 anni e oltre per la pace, lo sviluppo e i diritti umani”, invita a rafforzare la cooperazione internazionale in un contesto segnato da crisi multiple.

Tensioni e incontri cruciali

Le buone intenzioni si scontrano con le tensioni geopolitiche. Il presidente russo Vladimir Putin continua a provocare la Nato e l’Europa, mentre i negoziati tra Kiev e Mosca restano bloccati. Attesa per l’incontro tra il leader ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente americano Donald Trump, a margine dei lavori. Anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e l’omologo statunitense Marco Rubio dovrebbero confrontarsi, segnale di un possibile tentativo di avvicinamento.

Il nodo mediorientale

Non meno complessa la situazione in Medio Oriente. La Conferenza internazionale per la soluzione dei due Stati, guidata da Francia e Arabia Saudita, rischia di naufragare dopo l’ennesimo veto statunitense in Consiglio di Sicurezza contro la richiesta di cessate il fuoco permanente a Gaza. Intanto oltre dieci Paesi europei, tra cui Francia e Portogallo, intendono usare l’assemblea come palco per il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina, mentre l’Italia, come ribadito dalla premier Giorgia Meloni, considera questa mossa “prematura”.

Dossier globali sul tavolo

Accanto ai conflitti di Ucraina e Gaza, i leader discuteranno delle carestie in Africa, del programma nucleare iraniano, della situazione in Afghanistan, del cambiamento climatico e delle sfide poste dall’intelligenza artificiale. Tra i temi più sentiti anche le migrazioni, priorità per il governo italiano.

Il ruolo dell’Italia

Per Giorgia Meloni sarà la terza partecipazione all’Assemblea generale. Mercoledì sera interverrà a nome di un Paese che celebra 70 anni come membro dell’Onu, ribadendo il sostegno italiano alla soluzione dei due Stati e la volontà di rafforzare il ruolo delle Nazioni Unite. Il ministro Antonio Tajani parteciperà ai lavori del Consiglio di Sicurezza su Ucraina e Gaza, oltre che alla riunione del Gruppo Amici dei Balcani occidentali.

Riforma e bilancio dell’Onu

Sul futuro dell’Organizzazione pesa un bilancio in forte sofferenza: i tagli previsti per il 2026 superano i 500 milioni di dollari, con conseguenze sui programmi umanitari e sull’occupazione. Al tempo stesso, resta aperto il cantiere della riforma del Consiglio di Sicurezza. L’Italia, all’interno del gruppo “Uniting for Consensus”, sostiene un processo di rinnovamento che renda l’Onu più inclusiva, rappresentativa e meno burocratica.


Condividi

23 Settembre 2025
© team icoe, editoriale blozine
https://www.blozine.it/home.do?dettagli=ottanta-anni-di-onu&key=1758623511

l'editoriale, dalla B alla Z

blozine editoriale no-profit della

icoe, centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.
Centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.

Copywriters
Francesca S., Matteo R., Laura A., Antonella B., Giorgio F., Anna C., Miriam M., Stefano G., Adele P. e Francesca N.
Chi siamo

Facebook blozine
iscriviti sulla nostra pagina Facebook e non perderai nessuna notizia!

gruppo mediterranea
gruppo mediterranea


Precedente

LANGUAGE

gruppo mediterranea

© blozine, l'editoriale dalla B alla Z. Tutti i diritti sono riservati.