Un suono che non vuol dire nulla, ma che oggi è ovunque. Skibidi boppy è l’ultima parola virale che impazza su Instagram, TikTok e nelle chat di WhatsApp. A prima vista sembra soltanto un gioco di sillabe senza senso, e in effetti lo è. Ma è proprio questa leggerezza a renderla irresistibile: ritmo, energia e musicalità racchiusi in una formula che cattura subito l’attenzione.
Un nonsense che funziona
Il fascino di skibidi boppy sta nella sua natura paradossale. Non significa nulla, eppure comunica moltissimo. È un modo per esprimere ironia, per spezzare la serietà di una conversazione o semplicemente per divertirsi. Le parole vuote ma sonore hanno sempre avuto successo nei linguaggi giovanili: basti pensare ai tormentoni che diventano virali proprio perché non hanno alcun legame con la logica.
Le radici nello scat jazz
Chi pensa che skibidi boppy sia nato su TikTok si sbaglia. Questa espressione ha un’eco lontana nello scat, una tecnica vocale jazz sviluppata negli Stati Uniti negli anni ’20. Artisti come Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald giocavano con sillabe inventate per imitare strumenti musicali: “ba-doo-bap”, “shoo-be-doo”, “skibidi-bop”. Un modo di improvvisare che ha reso immortale lo scat singing. In fondo, skibidi non è altro che un erede di quel linguaggio fatto di suoni e ritmo più che di significato.
Il successo con i Little Big
Il primo vero salto nel pop contemporaneo arriva nel 2018 con i Little Big, gruppo elettro-pop russo che pubblica su YouTube la hit “Skibidi”. La canzone diventa virale grazie a un mix di ritornello nonsense, coreografia esagerata e ironia. Oggi supera i 700 milioni di visualizzazioni e ha generato la #skibidiChallenge, ballata e replicata in ogni angolo del web. È l’esempio perfetto di come l’assurdo possa trasformarsi in un fenomeno globale.
Skibidi Toilet e la generazione Alpha
Se nel 2018 era una canzone, nel 2023 la parola ha assunto una forma del tutto nuova con Skibidi Toilet, la serie animata che mostra teste umane che spuntano dai wc in scenari post-apocalittici. Un mix di humor grottesco, animazioni glitch e caos visivo che ha conquistato milioni di visualizzazioni e un pubblico di giovanissimi. Oggi è considerato uno dei meme animati più riconoscibili del web, capace di moltiplicarsi in cloni e parodie senza fine.
Il linguaggio dell’assurdo
Skibidi boppy oggi è più di un tormentone: è un simbolo di come le nuove generazioni comunicano. Un termine che Merriam-Webster ha definito come “nonsense slang”, perfetto per descrivere ciò che è illogico o ridicolo. In un’epoca dominata dai contenuti brevi e dall’attenzione frammentata, skibidi funziona perché è immediato, replicabile e leggero. Una parola-totem che appartiene soprattutto alla generazione Alpha, ma che racconta molto anche del nostro modo di vivere il digitale.
02 Settembre 2025
© team icoe, editoriale blozine
blozine editoriale no-profit della
Centro studi su innovazione, comunicazione ed etica.
Copywriters
Francesca S., Matteo R., Laura A., Antonella B., Giorgio F., Anna C., Miriam M., Stefano G., Adele P. e Francesca N.
Chi siamo
iscriviti sulla nostra pagina Facebook e non perderai nessuna notizia!
© blozine, l'editoriale dalla B alla Z. Tutti i diritti sono riservati.