Dopo il boom del 2022, il mercato dell’arte globale registra il secondo anno consecutivo di contrazione. Il 2024 si chiude con un calo del -26,2% rispetto all’anno precedente, riflettendo un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e incertezze economiche. Tuttavia, più che un semplice rallentamento, si assiste a una metamorfosi profonda, dove nuovi protagonisti e tecnologie stanno ridisegnando le regole del gioco.
Le nuove generazioni ridisegnano il collezionismo
I giovani collezionisti, in particolare della Generazione Z e i Millennial, stanno ridefinendo il profilo del compratore d’arte. Più interessati all’arte contemporanea e agli oggetti di lusso, operano con budget più contenuti ma con una visione diversa, spesso più esperienziale. Secondo le principali case d’asta, oltre il 30% dei nuovi acquirenti del 2024 appartiene a queste fasce d’età, dimostrando un cambiamento di paradigma ormai in atto.
Design in ascesa, pittura in affanno
Se la pittura, che rappresenta ancora il 70% del mercato, ha subito un calo del -25,6% nel 2024, il comparto del design ha invece invertito la rotta. Con un +20,5% sul fatturato e un calo significativo del tasso di invenduto, arredi e oggetti di design – specie quelli europei e italiani – si confermano tra i beni più apprezzati, anche grazie a prezzi più accessibili e alla possibilità di integrare arte e quotidianità.
Intelligenza artificiale protagonista nelle aste internazionali
La vera sorpresa del 2024 è il debutto ufficiale dell’intelligenza artificiale nel mercato dell’arte. Un’opera realizzata da un robot umanoide è stata venduta da Sotheby’s per oltre un milione di dollari. Un evento simbolico che rappresenta un punto di svolta: l’AI non è più solo uno strumento analitico, ma diventa a tutti gli effetti un nuovo medium creativo. Un’opportunità enorme, ma anche una sfida per evitare la standardizzazione della produzione artistica.
Mercati internazionali, tra conferme e nuove aperture
New York e Londra restano al centro del mercato globale, ma si fanno strada anche nuove piazze: Parigi cresce grazie a politiche fiscali favorevoli, il Medio Oriente conquista spazio con aste milionarie e aperture prestigiose, e l’Asia rinasce al di fuori della Cina. Gli Stati Uniti mantengono il primato in termini di volumi, con i collezionisti tech e ultraricchi che dettano gusti e tendenze.
Passion asset e memorabilia, attrazione stabile ma selettiva
Il segmento dei Passion Assets – gioielli, orologi, vini, fotografia – mostra segni di contrazione, ma resiste in alcuni comparti. Spiccano i memorabilia sportivi, con record per pezzi legati a star come Babe Ruth, Michael Jordan e Kobe Bryant. Anche il vino da collezione, seppur in calo di valore, registra un aumento di transazioni. La fotografia rimane un settore di nicchia ma di alta qualità, mentre l’antiquariato mostra una tenuta inaspettata, con un +7,5% di crescita.
02 Aprile 2025
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