Nel panorama dell’arte contemporanea emergente, Davide Castelmezzano si distingue per la forza evocativa delle sue opere. Studente dell’Accademia di belle arti di Roma, è protagonista di Art New Gen, una piattaforma lanciata dalla Fondazione Antonio Biondi per dare visibilità ai giovani talenti. Il suo lavoro Domatrice di incubi si impone non solo per la tecnica ma per la narrativa simbolica che trasporta lo spettatore in una dimensione sospesa, tra incubo e sogno, realtà e invenzione.
Un panno rosso al vento e un volto scolpito, la figura che doma il caos
La protagonista dell’opera sembra emergere direttamente da un universo onirico. Con il volto di una scultura classica e un panneggio che si libra nell’aria, domina la scena come un essere ultraterreno. La Domatrice di incubi non combatte, ma danza. Leggera e consapevole, governa l’irrazionale non con la forza, ma con la presenza. Il panno rosso diventa simbolo di potere e protezione, mentre gli amuleti tra le sue mani suggeriscono una ritualità arcana e personale.
Un incubo nato dall’immondizia, il genio oscuro del nostro tempo
La creatura grottesca su cui la domatrice cavalca è quanto di più potente possa emergere dall’immaginazione. Un incubo costruito da un sacco d’immondizia, simbolo delle scorie della società contemporanea, che prende forma fluida come se sgorgasse da un rubinetto malato. È un genio distorto, che rappresenta l’inquinamento mentale e fisico, la paura del degrado e dell’anonimato urbano. Ma nonostante tutto, viene domato.
Tra reale e immaginato, un paesaggio di pace dopo la tempesta
Alle spalle della scena centrale si apre un panorama inaspettato: il caos, personificato dalla nube di colore, si dissolve. Il cielo torna sereno, limpido. In lontananza, una piccola isola veglia silenziosa. È lì che si disegna il confine tra ciò che è reale e ciò che resta immaginato, tra ciò che possiamo affrontare e ciò che possiamo solo raccontare. Questo paesaggio suggerisce speranza, guarigione, un orizzonte oltre il disturbo e l’incubo.
La forza dell’arte emergente, tra talento e opportunità
L’inserimento dell’opera all’interno di Art New Gen è emblematico. Questo progetto non-profit, voluto dalla Fondazione Antonio Biondi, non è solo una vetrina. È uno spazio vivo che connette gli artisti con il mondo esterno: collezionisti, sponsor, istituzioni. In questo contesto, la voce visiva di Davide Castelmezzano trova una cassa di risonanza capace di portare lontano la sua poetica, oltre i confini accademici, in un mercato dell’arte sempre più alla ricerca di autenticità.
Grazie al professor Pier Luigi Berto, il progetto prende vita e si diffonde
Un ringraziamento speciale va al professor Pier Luigi Berto, dell’Accademia di belle arti di Roma, per l’instancabile impegno nella promozione e divulgazione del progetto. Il suo sguardo attento e la dedizione con cui sostiene i giovani artisti rendono possibile la crescita di una nuova generazione di talenti. La sua guida contribuisce in modo fondamentale a trasformare Art New Gen in un punto di riferimento culturale concreto e inclusivo.
Domare l’incubo, danzare nel sogno, dare forma all’immaginazione
Domatrice di incubi è un’opera che parla di equilibrio. Di come si possa affrontare il mostro senza distruggerlo, convivere con l’ombra e trasformarla in colore. È una metafora potente della nostra epoca, ma anche un’affermazione artistica decisa e lucida. Un debutto che lascia presagire un percorso creativo ricco di visioni.
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Link ArtNewGen all’opera Domatrice di incubi
10 Aprile 2025
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