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Apnea del sonno, sempre più giovani ne soffrono senza saperlo

Russamento, stanchezza, sonnolenza, anche nei giovani: l’apnea del sonno non è più solo un problema da adulti

Apnea del sonno, sempre più giovani ne soffrono senza saperlo

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Un’indagine rivela l’aumento dei casi di apnea del sonno tra i giovani, spesso inconsapevoli dei rischi nascosti

Un tempo considerata una malattia “da adulti” o “da persone in sovrappeso”, l’apnea ostruttiva del sonno sta emergendo come un problema che colpisce sempre più giovani adulti sani. Un’indagine dell’Ohio State University Wexner Medical Center rivela infatti un aumento significativo dei casi diagnosticati tra uomini e donne tra i 20 e i 40 anni.

Lo studio, basato su 1.004 interviste e casi clinici, mostra come stanchezza cronica, sonnolenza diurna, russamento e apnee notturne vengano spesso ignorati o sottovalutati, portando a diagnosi tardive e a rischi elevati per cuore, cervello e qualità della vita. “I sintomi sono subdoli e facilmente fraintesi”, racconta Maddy Dumas, trentenne sportiva che ha scoperto di soffrire di apnea solo dopo un sleep study eseguito a casa. “Non mi riconoscevo nei pazienti tipici delle pubblicità: ero stanca, ma pensavo di dormire abbastanza. Solo l’insistenza di mio marito per il russamento e i rumori notturni mi ha convinta a farmi controllare.”

Un fenomeno in crescita tra i giovani

Secondo la dottoressa Meena Khan, specialista in medicina del sonno presso l’Ohio State, “siamo di fronte a un cambiamento d’epoca”. Sempre più giovani adulti, sani e normopeso, arrivano negli ambulatori con disturbi del sonno che si rivelano essere apnee ostruttive. “Molti confondono la sonnolenza con un cattivo sonno, non capendo che può essere segno di apnee che privano cervello e cuore di ossigeno per anni”, spiega la specialista.

La maggiore consapevolezza tra medici e pubblico è un passo avanti importante, ma la percezione errata resta un ostacolo. Molti credono che basti dormire di più per sentirsi riposati, quando il problema è la qualità del sonno, non la quantità.

Cos’è l’apnea ostruttiva del sonno

L’apnea ostruttiva del sonno si verifica quando le vie aeree si chiudono parzialmente o completamente durante il sonno, causando interruzioni respiratorie e cali di ossigeno. Ogni volta il corpo reagisce con micro-risvegli, spezzando il riposo e affaticando l’organismo.

I sintomi più comuni includono russamento intenso, risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento, mal di testa mattutino, secchezza della bocca, difficoltà di concentrazione, irritabilità e perdita di memoria. Se non trattata, l’apnea aumenta il rischio di ipertensione, infarto, ictus e disturbi cognitivi.

Diagnosi e trattamenti sempre più accessibili

La diagnosi oggi è più semplice grazie ai test portatili per lo sleep study, che si possono eseguire comodamente a casa. Questi dispositivi registrano parametri come respirazione, ossigenazione e postura durante la notte. “Sono facili da usare e danno risultati affidabili anche da remoto”, spiega Dumas.

Per il trattamento, oltre ai tradizionali dispositivi CPAP (che soffiano aria nelle vie aeree per mantenerle aperte), esistono mascherine orali personalizzate, soluzioni posturali per dormire su un fianco e persino impianti mini-invasivi che stimolano il nervo della lingua. Solo la metà dei pazienti però tollera la CPAP, ma come sottolinea Khan: “Mai scoraggiarsi: oggi esistono alternative su misura per ogni paziente.”

La barriera della percezione

L’indagine dell’Ohio State ha messo in luce un dato preoccupante: il 43% degli intervistati crede che sentirsi assonnati durante il giorno sia dovuto solo a poche ore di sonno. In realtà, si può dormire anche otto ore ma avere un sonno costantemente interrotto dalle apnee.

L’American Academy of Sleep Medicine stima che l’80% dei casi resti non diagnosticato. Il messaggio è chiaro: non bisogna fidarsi degli stereotipi. “Se vi sentite stanchi, fate frequenti pisolini, russate forte o avete sintomi strani pur essendo giovani e sani, parlatene con il vostro medico”, esorta Dumas. L’apnea può colpire a qualsiasi età e, una volta trattata, può letteralmente cambiare la vita.

Un invito alla consapevolezza

L’apnea del sonno è un disturbo silenzioso ma pericoloso, che logora lentamente corpo e mente. Riconoscerne i segnali precoci può prevenire danni importanti e restituire benessere e vitalità. Oggi, grazie alla tecnologia e a una maggiore attenzione medica, non serve più convivere con la stanchezza cronica: basta la consapevolezza di ascoltare il proprio corpo.


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29 Ottobre 2025
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