Negli ultimi anni l’acquisto di prodotti di seconda mano è passato dall’essere una scelta “di ripiego” a una preferenza sempre più diffusa, soprattutto durante periodi di forte consumo come il Black Friday e il Natale. Il nuovo Recommerce Report di eBay racconta un cambiamento culturale profondo, in cui comprare usato non è solo un modo per risparmiare, ma un gesto consapevole legato alla sostenibilità e al desiderio di dare nuova vita agli oggetti.
Un mercato che cambia volto
Il mercato del second hand ha ormai superato la dimensione del bisogno. Sempre più persone lo considerano un’alternativa valida al nuovo, un modo intelligente di fare acquisti senza rinunciare alla qualità. Le categorie più ricercate a livello internazionale parlano chiaro: abbigliamento, tecnologia e libri guidano le preferenze, con percentuali che mostrano una crescita costante. In questo scenario, l’Italia si distingue per un forte interesse verso tecnologia ed elettronica, che rappresentano quasi la metà degli acquisti nell’usato.
Cosa comprano gli italiani
Nel nostro Paese le scelte dei consumatori assumono contorni ancora più specifici. Oltre alla tecnologia, spiccano gli articoli da collezione, i libri, l’abbigliamento e i giocattoli. Si tratta di categorie che uniscono utilità, passione e curiosità, e che raccontano un Paese in cerca di convenienza ma anche di oggetti che parlino di storie, ricordi e identità. Accanto al valore economico, infatti, molti acquistano usato per la possibilità di trovare pezzi introvabili altrove.
Un’abitudine entrata nel quotidiano
Secondo la nuova rilevazione del report, il 92% degli italiani prevede di mantenere o aumentare la propria spesa per prodotti usati. Una percentuale altissima che conferma come la compravendita dell’usato sia ormai parte della routine di molte persone. Quattro italiani su dieci acquistano articoli di seconda mano almeno una volta al mese, una frequenza che testimonia un’abitudine consolidata. E non si tratta solo di risparmio: dietro questa pratica c’è un cambiamento culturale che continua a crescere.
La spinta delle nuove generazioni
A trainare questa trasformazione sono soprattutto i più giovani. Gen Z e Millennial dimostrano un atteggiamento più aperto e consapevole verso il consumo responsabile. A livello globale, oltre la metà di loro prevede di acquistare ancora più prodotti usati nel 2025. È una generazione che vede nell’usato una scelta moderna e sostenibile, perfettamente in linea con i propri valori e stili di vita.
Passione, consapevolezza e storie personali
Nelle parole di Margot Olifson, Country Manager di eBay in Italia, emerge un’idea chiara: il recommerce non è solo un mercato, ma un vero movimento sociale. Ogni oggetto usato racchiude una storia, un percorso, una connessione emotiva. Comprare o vendere significa, in un certo senso, condividere un pezzo della propria vita, contribuendo allo stesso tempo a un modello di consumo più sostenibile.
Acquirenti e venditori, due motivazioni diverse
Tra chi acquista, la motivazione principale rimane il risparmio, seguito da un crescente interesse per la sostenibilità ambientale e dalla ricerca di articoli unici o particolari. Dal lato dei venditori, oltre al guadagno aggiuntivo, emerge la volontà di evitare sprechi, prolungare il ciclo di vita degli oggetti e ridurre l’impatto ambientale. Una dinamica virtuosa che trasforma l’usato in una risorsa per tutti.
21 Novembre 2025
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