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Il nuovo record di Gustav Klimt e il fascino senza tempo del ritratto di Elizabeth Lederer

Il capolavoro di Klimt supera ogni aspettativa all’asta, inaugurando il nuovo spazio di Sotheby’s e aprendo la serie dedicata alla collezione Lauder

Il nuovo record di Gustav Klimt e il fascino senza tempo del ritratto di Elizabeth Lederer

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Record mondiale per Klimt, con il ritratto di Elizabeth Lederer venduto per 236 milioni nella prestigiosa asta della collezione Lauder

Il mondo dell’arte continua a stupire con cifre che sembrano appartenere più alla fantasia che alla realtà. Eppure, dietro ogni asta milionaria c’è una storia fatta di talento, mecenatismo, passione e memoria. È il caso del celebre ritratto di Elizabeth Lederer, un’opera di Gustav Klimt che ha conquistato un nuovo primato nel panorama delle vendite internazionali.

Un’asta da batticuore a New York

Il recente evento organizzato da Sotheby’s nel rinnovato quartier generale all’interno del Breuer Building su Madison Avenue ha catalizzato l’attenzione globale. In una sala carica di aspettative, il ritratto di Elizabeth Lederer è stato aggiudicato per la cifra stratosferica di 236 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per l’artista. Un risultato che testimonia l’interesse crescente verso i capolavori del modernismo viennese e la potenza evocativa dell’arte di Klimt.

Una storia che attraversa il Novecento

Il dipinto ha una storia particolare che lo lega non solo al suo autore, ma anche alla famiglia che lo commissionò nel 1914. Elizabeth Lederer era la figlia di un influente mecenate dell’epoca, e il ritratto fu richiesto ai genitori quando Klimt stava consolidando la sua cifra stilistica più matura. L’opera rimase per anni un capolavoro apprezzato, ma solo nel 1985 trovò una nuova collocazione grazie all’acquisto da parte di Leonard Lauder, magnate dei cosmetici e grande collezionista scomparso nel giugno scorso.

Leonard Lauder, un collezionista visionario

La figura di Leonard Lauder è indissolubilmente legata alla storia del dipinto. Fu lui ad acquistarlo dalla galleria Serge Sabarsky quasi quarant’anni fa, intuendone il valore culturale prima ancora che economico. La sua scomparsa ha portato alla luce una collezione vastissima e raffinata, oggi al centro di un ciclo di aste che sta attirando esperti e appassionati da ogni parte del mondo.

Il primo di tre capolavori

Il ritratto di Elizabeth Lederer rappresenta solo l’inizio di una sequenza di tre opere di Klimt provenienti dalla collezione Lauder. La presenza di più dipinti dell’artista in un’unica asta è un evento raro, capace di catalizzare l’attenzione del mercato e alimentare un interesse che negli ultimi anni non accenna a diminuire. Questo primo risultato da record fissa un nuovo standard per le future aggiudicazioni.

Perché Klimt continua a incantare

Il successo travolgente dell’asta si inserisce in un contesto in cui l’opera di Klimt è sempre più ricercata per la sua capacità di unire bellezza, simbolismo e una visione profondamente umana della figura femminile. La rappresentazione di Elizabeth Lederer non fa eccezione: lo sguardo, i dettagli raffinati, l’eleganza delle linee raccontano una stagione artistica irripetibile e un mondo che, nonostante le sue contraddizioni, continuava a credere nella forza dell’arte.

Un risultato che fa storia

La vendita da 236 milioni di dollari non è soltanto un record. È un segnale dell’interesse globale verso l’arte moderna e delle dinamiche sempre più vivaci che animano il mercato internazionale. Ma è anche un promemoria del potere delle storie che ogni opera porta con sé: famiglie, collezionisti, città, epoche. Un intreccio che rende ogni dipinto un universo da esplorare.


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19 Novembre 2025
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