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Google presenta Gemini 3, il nuovo salto evolutivo dell’intelligenza artificiale

Gemini 3 è l’IA più avanzata di Google, capace di creare applicazioni a comando e raggiungere miliardi di utenti

Google presenta Gemini 3, il nuovo salto evolutivo dell’intelligenza artificiale

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Il lancio di Gemini 3 segna un nuovo passo nella sfida globale sull’AI, con funzioni multimodali e distribuzione su larga scala

Negli ultimi anni la corsa globale all’intelligenza artificiale si è trasformata in una competizione serrata tra giganti tecnologici, ognuno impegnato a proporre il modello più avanzato e versatile. In questo scenario in continua evoluzione, Google torna protagonista con il lancio di Gemini 3, un sistema di nuova generazione progettato per ampliare radicalmente ciò che un’IA può comprendere e creare.

Un modello pensato per capire ogni modalità

Il nuovo Gemini 3 è stato presentato dai suoi sviluppatori come una piattaforma in grado di interpretare e combinare senza difficoltà testo, immagini, audio e video. Una capacità multimodale che si propone di diventare un punto di riferimento per chi lavora con grandi volumi di dati o sviluppa strumenti basati sull’automazione intelligente. Secondo Google, questo modello rappresenta un passo avanti decisivo nella comprensione del mondo reale da parte delle macchine.

L’annuncio dei vertici Google

Durante un incontro con la stampa, Koray Kavukcuoglu, responsabile per l’intelligenza artificiale del gruppo, ha definito Gemini 3 “il nostro modello più intelligente”. Parole che hanno immediatamente attirato l’attenzione di analisti e professionisti del settore, sottolineando l’ambizione con cui Google sta cercando di ridefinire i confini dell’AI generativa.

Un agente digitale per creare applicazioni

Oltre alle sue abilità di analisi, Gemini 3 viene descritto come un vero e proprio agente digitale, capace di trasformare comandi e idee in applicazioni e flussi di lavoro. Un approccio che punta a semplificare la vita degli sviluppatori, ma anche quella di utenti meno esperti che desiderano creare strumenti personalizzati senza conoscere linguaggi di programmazione.

Una diffusione senza precedenti

Google punta su una distribuzione immediata e capillare. Il nuovo modello sarà integrato nell’app Gemini, già utilizzata da oltre 650 milioni di persone ogni mese, e nel motore di ricerca, dove gli utenti che interagiscono con sistemi AI superano i due miliardi. Una diffusione impressionante, che permette alla tecnologia di raggiungere il pubblico più vasto mai coinvolto in un aggiornamento del genere.

Ritmo di sviluppo sempre più veloce

Kavukcuoglu ha spiegato che la famiglia Gemini sta diventando un punto di riferimento anche per la rapidità dei rilasci e per la capacità di arrivare agli utenti finali con aggiornamenti più frequenti del passato. “Gemini ha impostato un ritmo completamente nuovo”, ha affermato, sottolineando come Google stia accorciando i tempi tra sviluppo, test e implementazione.

Un nuovo capitolo per l’ecosistema AI

Con l’arrivo di Gemini 3, Google ambisce a consolidare la propria posizione nel panorama dell’AI, dove la competizione è sempre più centrata sulla qualità dell’esperienza utente e sulla versatilità degli strumenti. L’obiettivo dichiarato è creare un modello che non sia solo potente, ma che permetta davvero a chiunque di trasformare un’idea in qualcosa di concreto e funzionante.


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19 Novembre 2025
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