L’amministrazione americana guidata da Donald Trump avrebbe individuato una serie di obiettivi strategici in Venezuela, tra cui alcune strutture militari sospettate di essere coinvolte nel traffico internazionale di droga. La notizia, riportata dal Wall Street Journal, ha immediatamente acceso il dibattito politico e diplomatico, poiché una decisione definitiva sull’eventuale azione militare non sarebbe ancora stata presa.
L’attenzione di Washington sul narcotraffico
Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno intensificato il monitoraggio delle rotte del narcotraffico sudamericano, individuando nel regime di Nicolás Maduro un possibile nodo centrale nella rete di collegamento tra i cartelli della droga e i canali internazionali di distribuzione. Secondo le fonti citate dal quotidiano americano, la Casa Bianca starebbe valutando un’operazione mirata contro i siti ritenuti funzionali a questo sistema.
Target strategici nel mirino
I possibili bersagli della campagna aerea includerebbero porti e aeroporti sotto controllo militare, utilizzati per il trasporto e lo smistamento di droga verso l’America Centrale e il Nord America. Ma nel mirino ci sarebbero anche alcune strutture navali considerate di supporto logistico alle operazioni illegali. L’obiettivo ufficiale sarebbe colpire l’infrastruttura economica e militare che sostiene il traffico di stupefacenti, minando al contempo una delle principali fonti di finanziamento del regime venezuelano.
Equilibrio precario nella regione
Una simile iniziativa, tuttavia, rischierebbe di inasprire ulteriormente i rapporti già tesi tra Washington e Caracas, con conseguenze imprevedibili sull’intera area sudamericana. Il Venezuela, sostenuto da alleati come la Russia e la Cina, ha più volte denunciato tentativi di ingerenza esterna negli affari interni, accusando gli Stati Uniti di voler rovesciare il governo legittimo.
Una decisione ancora sospesa
Fonti vicine al dossier precisano che la Casa Bianca non avrebbe ancora approvato un piano d’attacco, limitandosi per ora a una valutazione delle opzioni possibili. La situazione resta dunque fluida, ma l’ipotesi di una campagna aerea mirata evidenzia il crescente interesse strategico degli Stati Uniti verso il controllo delle rotte del narcotraffico e l’indebolimento del regime di Maduro.
Scenari futuri e rischi geopolitici
Qualora l’operazione venisse autorizzata, si aprirebbe un nuovo capitolo nelle relazioni tra i due Paesi, con implicazioni geopolitiche di vasta portata. L’intervento militare americano, presentato come un’azione contro il narcotraffico, potrebbe in realtà celare obiettivi più ampi: limitare l’influenza russa e cinese nella regione e riaffermare la presenza statunitense in America Latina.
31 Ottobre 2025
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